Solo una parte delle forze armate russe è coinvolta nella "operazione militare speciale in Ucraina" e il numero di truppe impegnate è quello ritenuto sufficiente per portarla a termine. Lo riporta la Tass riprendendo le parole pronunciate quest'oggi dal ministro della Difesa Sergey Shoigu, durante la presentazione dell'esercitazione che le forze russe terranno dal 30 agosto al 5 settembre nell'est del Paese.
Una dichiarazione di pura arroganza, che però non corrisponde all'attuale situazione sul campo. Infatti, niente di nuovo si registra in Ucraina, dal fronte orientale e da quello meridionale... escludendo i bombardamenti.
La Russia si limita a lanciare attacchi aerei, molti dei quali su obiettivi residenziali, come quello di stamani nella città di Kharkiv. Bombardate anche le città di Chuhuiv, Bakaliia e il villaggio di Tsyrkunivska. Negli attacchi è stato danneggiato il gasdotto dell'oblast di Kharkiv, lasciando migliaia di case senza gas.
Massiccio, l'attacco missilistico nel sud, dove sono stati presi di mira gli oblast di Odessa e Mykolaiv. Sull'oblast di Odessa, sono stati 13 i missili lanciati dai Sukoi russi.
Di seguito, i nuovi dati pubblicati in mattinata sull'andamento delle perdite russe a partire dal 24 febbraio: 39.870 soldati, 1.737 carri armati, 3.959 veicoli corazzati da combattimento, 2.835 veicoli e serbatoi di carburante, 880 sistemi di artiglieria, 258 sistemi di lancio multiplo di razzi, 117 sistemi di difesa aerea, 189 elicotteri, 222 aeroplani , 722 droni e 15 imbarcazioni.