"Il governo delle larghe intese termina con questo Parlamento. Dopo le prossime elezioni politiche saranno i cittadini a decidere la maggioranza e noi puntiamo ad avere la maggioranza di centrosinistra che possa governare il Paese secondo un progetto riformatore e progressista".

Così il segretario dem, Enrico Letta, si è espresso in relazione alle prossime politiche in uno dei suoi ultimi interventi a supporto dei candidati Pd alle prossime amministrative.

S'ode a sinistra uno squillo di tromba; a destra risponde uno squillo... 

Che il Manzoni ci perdoni di aver adattato i suoi versi, ma è per dire che, non appena le agenzie hanno dato fiato a quanto detto da Letta, immediatamente il segretario della Lega ha voluto replicare:

"Il governo di responsabilità nazionale non è una possibilità nel 2023. Altri governi con il Pd, passata l'epidemia e finita la guerra, non ce ne saranno più. ...

Alle prossime elezioni, la Lega sosterrà una coalizione di centrodestra che ha idee ben diverse dalla sinistra che vuole la tassa patrimoniale, lo ius soli, il ddl Zan. Noi vogliamo lavoro, lavoro, lavoro, quindi flat tax, pace fiscale, taglio delle tasse, la difesa della famiglia fondata sulla mamma, sul papà e sui bambini e non su altre cose"... come se a sinistra volessero far registrare all'anagrafe famiglie composta da sharpei, rottweiler e amstaff terrier!