Sono almeno nove finora le persone morte a causa dell'improvvisa inondazione causata dal passaggio della "coda" dell'uragano Ida che ha colpito il nord-est degli Stati Uniti, compresa la città di New York.
I governatori di New York e del New Jersey hanno dichiarato lo stato di emergenza, mentre il sindaco di New York Bill de Blasio ha definito l'evento di portata storica, con almeno 8 cm di pioggia in appena un'ora caduti su Central Park.
In molte aree di New York, in particolare a Brooklyn, nel Queens e a Long Island, le strade si sono allagate fino a diventare persino fiumi, con le linee della metropolitana che sono state chiuse per evitare che le stazioni si trasformassero in trappole per gli stessi viaggiatori. Anche il traffico delle auto è stato vietato per consentire la circolazione ai soli mezzi di soccorso.
Il bilancio delle vittime, molto probabilmente, è destinato ad aumentare perché l'inondazione, oltre che inaspettata è stata rapida, ed ha colto di sorpresa sia gli automobilisti che coloro che abitano sotto il livello stradale. Molte le testimonianze rilasciate ai media di persone che nel giro di un minuto o due hanno visto improvvisamente salire l'acqua all'interno della propria abitazione.
Il servizio meteorologico nazionale degli Stati Uniti ha dichiarato l'emergenza alluvione, ipotizzando anche la possibilità di tornado in alcune località del Massachusetts e del Rhode Island.
Ida aveva iniziato a colpire la Louisiana come uragano di categoria 4, a partire dalla scorsa domenica, causando un blackout per centinaia di migliaia di abitazioni. Sebbene New Orleans abbia resistito alla forza dei venti, alcuni centri di piccole dimensioni, più vicini al tratto di costa dove l'Uragano ha iniziato la sua corsa sulla terraferma, hanno subito molti danni, in alcuni casi gravissimi. Prima di oggi, però il numero delle vittime era stato molto contenuto.