Nel primo pomeriggio di giovedì, papa Francesco ha incontrato una delegazione composta da rappresentanti della Conferenza Episcopale Tedesca, della Chiesa Evangelica in Germania e dei media di diritto pubblico in Germania.
Un'occasione, per il Papa, per esprimere alcune considerazioni sul mondo dell'informazione, e sul ruolo dei media pubblici nel promuovere quello che il pontefice ha definito "il bene prezioso della libertà umana".
«Il vostro incontro - ha detto Francesco - è un’espressione del dialogo vivo tra le Chiese e la Radiotelevisione pubblica in Germania. Il colloquio genera comprensione, apre orizzonti, e il ritrovarsi crea lo spazio per uno scambio libero e aperto di informazioni, opinioni e analisi. Questo va a beneficio degli uomini e delle donne del vostro Paese. Vi incoraggio nel vostro impegno a far sì che vi siano fatti anziché fake news, oggettività anziché dicerie, ricerca di precisione anziché titoli approssimativi.
Da qualche tempo stiamo assistendo a un’evoluzione preoccupante nel mondo: la contestazione del diritto alla vita, l’avanzata dell’eutanasia, la negazione dell’uguaglianza sociale, la mancanza di integrazione, la violazione della dignità umana e della libertà di coscienza. In tale contesto, ai media pubblici spetta la responsabilità di prendere decisamente posizione per il prezioso bene della libertà umana. E le Chiese vi sostengono in questo servizio, essendo affidata ad esse la missione di Cristo, il quale è venuto tra gli uomini "perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza".
Ringrazio tutti voi - ha infine concluso il Papa - per il vostro lavoro. Come giornalisti voi ponete le persone al centro della vostra attenzione, con l’intenzione di offrire il vostro contributo perché la loro vita sia e rimanga degna di essere vissuta. Spero che nei vostri servizi non manchino mai le cose buone, le tante buone notizie che valgono la pena di essere raccontate e che danno speranza.»