A sprezzo del ridicolo, il 28 settembre, la premier Giorgia Meloni, il cognato Francesco Lollobrigida, tra l'altro anche ministro, e il titolare del ministero delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso hanno presentato il "Trimestre Anti-Inflazione". 

Di cosa si tratta? 

Dopo aver fatto crescere per un anno i prezzi del carrello della spesa praticamente il doppio rispetto all'andamento dell'inflazione, nel momento in cui adesso stanno scendendo - nell'ultima rilevazione sono indicati all'8,3% - il governo ha deciso di intervenire per calmierarli, chiedendo di non aumentarli fino al 31 dicembre agli esercenti (dalle filiere fino ai punti vendita) che si sono impegnati in tal senso, firmando un protocollo d'intesa.

"Gli esercizi aderenti - ha spiegato il Mimit - proporranno i prodotti a prezzo calmierato rendendoli facilmente riconoscibili ai consumatori attraverso l’esposizione negli esercizi commerciali e sugli scaffali del logo del "Trimestre Anti-inflazione": un carrello della spesa tricolore, oggetto della campagna di comunicazione che verrà avviata nei prossimi giorni con l’obiettivo di promuovere l’iniziativa. Il patto prevede, inoltre, l'istituzione presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coinvolgimento degli altri Ministeri competenti, di un tavolo permanente di filiera finalizzato ad analizzare l’evoluzione dell’iniziativa, oltre alle necessità e alle eventuali criticità dei settori interessati".

Non si capisce perché solo dopo un anno il governo Meloni si sia accorto che i prezzi del carrello della spesa siano aumentati addirittura del doppio rispetto all'inflazione. E per combattere una evidente speculazione da parte di distributori e/o esercenti, che cosa hanno fatto la premier e i suoi ministri? Si sono raccomandati a distributori ed esercenti di non aumentarli ancora... per alcuni prodotti... almeno fino a fine anno.

Non solo. I prodotti calmierati dovranno avere un bollino per far credere agli italiani, ritenuti evidentemente da questo governo sempre più degli idioti, che dovranno pure  ringraziare Meloni per il presunto beneficio! 

Un beneficio che non prevede sconti, ma prezzi fissi.

Così, mentre i prezzi del carrello della spesa stavano riallineandosi a quelli dell'inflazione, adesso la loro discesa sarà bloccata. Pertanto, coloro che li avevano aumentati in modo ingiustificato, continueranno a specularci sopra con l'approvazione e la benedizione di Giorgia Meloni che, in più, pretende anche di dover essere applaudita da coloro che sta ulteriormente danneggiando: gli italiani.

Ovviamente, dei prezzi calmierati non ne ha bisogno chi "arraffa" castagne a 4,98 euro al chilo (vedi foto in alto).