Pubblicati mercoledì dall'Istat i dati di gennaio 2020 relativi all'andamento dell'industria e a quelli del commercio estero che, ancora, non risentono dell'emergenza coronavirus. 

Rispetto a dicembre 2019, la stima del fatturato dell'industria a gennaio, al netto dei fattori stagionali, fa segnare un +5,3%, con il dato trimestrale che cresce invece dello 0,4% rispetto alla media dei tre mesi precedenti.

Anche gli ordinativi fanno segnare valori positivi con incrementi congiunturali sia su base mensile (+1,2%), che trimestrale (+1,9%).

In termini tendenziali il fatturato cresce del 3,8%, con incrementi del 3,3% sul mercato interno e del 4,5% su quello estero, mentre l'indice grezzo degli ordinativi diminuisce del -1,8%.


A gennaio 2020 bene anche il commercio estero, la cui crescita congiunturale fa registrare per le esportazioni un +2,7% e per le importazioni un +1,7%. 

In negativo, invece, il dato trimestrale, periodo novembre 2019-gennaio 2020, con una contrazione sia delle esportazioni (-1,6%) che delle importazioni (-0,6%).

A gennaio 2020 si stima che il saldo commerciale sia in di 217 milioni di euro (da +325 milioni a gennaio 2019 a +542 milioni a gennaio 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +4.059 milioni di euro.