L'associazione Donne al centro vuole essere un punto di riferimento, un aiuto in un momento in cui le statistiche di fenomeni di violenza di genere danno dati e risposte decisamente allarmanti.

Donne al centro, composta da un team di professionisti in ambito legale, medico, artistico e giornalistico, si propone non solo di realizzare progetti ad ampio respiro volti a sensibilizzare le nuove generazioni ma di rispondere attivamente alle esigenze e alle necessità che questa problematica sociale richiede quotidianamente. Abbiamo creato e aperto centri di ascolto in tutta Italia che possono prontamente aiutare e supportare non solo le donne vittime di stalking o di violenza fisica e psicologica ma anche gli uomini che non riescono a controllare i loro impulsi e non sanno come affrontare le loro fragilità.

La nostra idea è quella di creare un percorso, di prendere per mano lo spettatore e catapultarlo nell’immenso mondo femminile fatto di paure, fragilità, rivalse, delusioni, sogni e coraggio.

Durante il nostro spettacolo la donna si farà portavoce della musica, si renderà strumento creativo per esprimere attraverso il suo corpo e le sue parole l’emotività, l’ironia, il dramma e il coraggio. Il passaggio dalla recitazione alla narrazione, dalla poesia alla danza, dal canto alla musica, descriverà un viaggio nel tempo, nella memoria, nel presente e nel futuro sottolineando il potere che la voce ha di cambiare, stravolgere e influenzare il nostro tempo.

Da qui l'idea di uno spettacolo

in collaborazione con la Fondazione Margherita Hack
Con il Patrocinio Regione Lazio – Assessorato alla Cultura 1 municipio
al Teatro degli Eroi, il 22 novembre

Presenta Maurelia Carafa.


Lo spettacolo ha inizio con l’esibizione di Simone Ripa (coreografo ballerino delle dive vice campione del mondo) ed Elisabetta Valitutti ( ballerina di danze artistiche) che danzeranno sul brano di Loriana Lana “Quando smetterò”.


Primo cortometraggio

PAOLA TASSONE responsabile del Festival TULIPANI DI SETA NERA con il corto, “Do ut Des”, sulle molestie alle donne sul lavoro.


Momento musicale
ANNA VINCI (cantante)


Monologo
CAMILLA BIANCHINI ( attrice ) interpreta il monologo “Non è colpa mia”

 
Secondo cortometraggio
ELEONORA IVONE presenta il corto di cui è regista e che ha presentato al Festival del Cinema di Venezia, APRI LE LABBRA (contro l'abuso sui minori ); sarà presente Gaia De Laurentis protagonista del corto.


Letture
VANESSA MARINI (scrittrice) presenta il suo libro SWITCH - OFF - Vittima Collaterale
Breve intervista più con lettura dell’ attrice LAVINIA ORIGONI


ELEONORA ALTAMORE ( stilista ) breve momento dedicato alla moda: salirà sul palco con 2 modelle


Terzo cortometraggio
GIULIA ROSA D'Amico +GERALDINE OTTIER regista corto SADOK dedicato alla violenza sulle donne


LA SCIENZA IN VALIGIA, estratto dallo spettacolo cantato dedicato a Margherita Hack e presentato dalla Fondazione.


Chiusura dello spettacolo con un momento musicale
PAMELA D'AMICO (cantante e scrittrice di colonne sonore di film e fiction tra cui “ Non essere Cattivo” con la Regia di Caligari ) interpreta PORTAMI A BALLARE live.

 

Donne al centro con questo spettacolo sosterrà il progetto “Avrò cura di te”.

L’incasso dello spettacolo sarà devoluto al progetto che nasce come forma di sollecitudine verso le donne fragili, e vuole essere una contingente risposta al disagio alla precarietà e al dolore di quanti hanno appena patito o patiscono un’offesa al corpo e alla mente. Un’iniziativa che non solo risponde alle direttive Europee ma offre realmente una presa in carico dei bisogni, ( assistenza legale e psicologica), ospitalità. Tutto questo grazie all’Associazione “Oltre l’Orizzonte”; associazione di promozione sociale, nasce su iniziativa di un gruppo di Medici, Avvocati, Pscicologi, Pedagogisti, Ostetriche, Tecnici di radiologia, Economisti, Insegnanti di sostegno e Sportivi, interessati a sviluppare, sinergie nel settore sociale, culturale, sanitario ed educativo particolarmente nella famiglia così da rispondere ai bisogni delle persone e contrastare ogni forma di esclusione sociale grazie alla diffusione della pratica dell’accoglienza e solidarietà.