Noto farmaco può causare neoplasie anche maligne
Lo scorso 11 dicembre AIFA, Agenzie Italiana del Farmaco, ha rilasciato un'importante avvertenza in merito all'utilizzo del farmaco Increlex, a causa della mecasermina in esso contenuta.
La mecasermina è un fattore di crescita insulino-simile di tipo I approvato per il trattamento a lungo termine del deficit di accrescimento nei bambini e negli adolescenti dai 2 ai 18 anni.
Dopo che in bambini e adolescenti trattati con mecasermina sono stati osservati casi di neoplasie benigne e maligne, l'AIFA ha dichiarato che il trattamento deve essere definitivamente interrotto e devono essere adottate le appropriate cure mediche del caso.
Inoltre, AIFA vieta di iniziare un trattamento con mecasermina nei bambini e negli adolescenti che abbiano una neoplasia attiva o sospetta o in qualsiasi condizione o storia clinica che aumenti il rischio di neoplasia benigna o maligna.
Il farmaco è stato ritirato dal mercato? No. Il farmaco può comunque continuare ad essere prescritto purché impiegato esclusivamente per il trattamento del deficit primario grave di IGF-1 e non venga mai superata la dose massima indicata di 0,12mg/Kg due volte al giorno.
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