Valute, il dollaro resta tonico dopo i dati macro deludenti
Lo stato di salute dell'economia americana continua a evidenziare dei segni di debolezza dovuti alla diffusione del contagio da coronavirus. v vAi dati deludenti di marzo che mostrano un calo record delle vendite al dettaglio e il calo più grande calo della produzione industriale registrato dal 1946 ad oggi, l'economia Usa, quasi sicuramente oramai già in recessione, anche questa settimana ha dovuto registrare un numero impressionante di richieste di disoccupazione, superiore ai 5 milioni, ma inferiore a quello reale perché - a causa dell'alto numero - tutte le richieste non sono state registrate.
Nelle ultime quattro settimane, sono 22 milioni gli americani che hanno presentato domanda per ottenere il sussidio di disoccupazione.
Nonostante i pessimi dati macro degli Stati Uniti, la moneta Usa non sembra risentirne.... anzi. Considerato dai mercati come un bene rifugio in situazioni di crisi, il dollaro si è rafforzato su tutte le altre valute.
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