Parlando alla TV di Stato  Rossiya 1TV, Vladimir Putin ha detto che il presidente bielorusso Alexander Lukashenko gli ha chiesto di preparare unità di riserva delle forze di sicurezza, sottolineando anche di averlo già fatto!

Tali forze verranno inviate in Bielorussia nel caso in cui la situazione nel Paese divenga incontrollabile, cioè nel caso in cui gli estremisti che usano slogan politici come copertura non inizino a dar fuoco ad auto, case, banche, cercando anche di sequestrare edifici governativi e altro.

Da chi siano rappresentate, secondo Putin, le forze di sicurezza è impossibile dirlo con precisione, anche se dovrebbero includere la polizia antisommossa, la Guardia nazionale (Rosgvardia) e persino l'FSB (la Cia russa).

Russia e Bielorussia, insieme ad altre nazioni dell'ex Urss, nel 1996 hanno siglato un accordo che oltre a garantire la sicurezza dei due Stati, consente ai rispettivi cittadini il diritto di lavorare e risiedere liberamente in entrambi i Paesi. Per tale motivo, Putin ha anche sottolineato la relazione speciale esistente tra Minsk e Mosca, basata su legami etnici, familiari e economici.

Il messaggio di Putin va chiaramente inteso come una minaccia rivolta all'occidente e, per quanto riguarda la Bielorussia, ai leader dell'opposizione ed ai manifestanti.

Giovedì almeno 13 giornalisti sono stati arrestati nel centro della capitale, Minsk, in vista della prossima manifestazione di protesta dell'opposizione già pianificata per il fine settimana.