"Bene la stretta del Papa sui sacramenti", commenta il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati fondato nel 2003 da don Giuseppe Serrone (ora ritirato su uno dei Sacri Monti del Piemonte), ma chi sarà in un prossimo futuro a soddisfare le richieste sacramentali dei fedeli di tutto il mondo?"
Il Movimento richiede con sempre maggiore pressione ai vertici vaticani la riammissione al ministero dei preti sposati.
Lo scorso 26 gennaio, parlando ai partecipanti all’Assemblea plenaria del Dicastero per la dottrina per la fede, papa Francesco ha ricordato che «mediante i sacramenti, i credenti diventano capaci di profezia e di testimonianza». «E il nostro tempo – ha aggiunto - ha bisogno con particolare urgenza di profeti di vita nuova e di testimoni di carità: amiamo dunque e facciamo amare la bellezza e la forza salvifica dei sacramenti!». Nello stesso discorso il Pontefice ha anche invitato i «ministri» a riservare «una particolare cura nell’amministrarli e nel dischiudere ai fedeli i tesori di grazia che comunicano».
Una teologia del sacerdozio che dovrebbe portare Papa Francesco a riaprire al più presto le porte ai preti sposati desiderosi di celebrare la S. Messa e i sacramenti per i fedeli sparsi in tutto il mondo.
Immagine: il Papa amministra il Battesimo a un neonato