Il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha convocato la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari per lunedì 12 agosto alle 16.

Dopo aver augurato a tutti i colleghi buone ferie solo qualche giorno fa, la presidente è costretta a ritornare a Roma per definire, insieme a Patuanelli (5 Stelle), Bernini (Forza Italia), Romeo (Lega), Marcucci (Partito Democratico), Ciriani (Fratelli d'Italia), Unterberger (Autonomie) e De Petris (Gruppo misto) il primo giorno utile per discutere la mozione di sfiducia a Giuseppe Conte, depositata dalla Lega.

La Lega preme perché il Senato venga convocato il prima possibile, anche il 13, quasi tutti gli altri partiti, invece, non sembrano avere fretta, "vagheggiando" possibili convocazioni solo dopo ferragosto, tutt'al più a partire dal 19 o dal 20. Questo potrebbe consentire possibili trattative in vista di accordi per evitare il voto? Vedremo.

I 5 Stelle continuano a dire di non voler mettersi di mezzo ad una rapida soluzione della crisi, barattando però il voto alla Camera per il via libera alla riforma costituzionale per il taglio di 345 parlamentari a partire dalla prossima legislatura.

I grillini, se riuscissero a trovare una sponda in tal senso anche con l'ausilio di altri partiti, automaticamente riuscirebbero a spostare eventuali nuove elezioni al prossimo anno, a causa dei tempi tecnici neccessari per stablire una nuova ripartizione dei collegi.

Quale sarebbe poi il Governo che nel frattempo potrebbe guidare il Paese, al di là poi di cosa potrebbe fare, è tutto un'altro problema.


Intanto, iniziano a volare gli stracci. I 5 Stelle che fino ad ora avevano incassato gli insulti quotidiani di Salvini in silenzio e facendo quasi finta di niente, adesso iniziano a togliersi qualche sassolino dalla scarpa, anche se con una certa timidezza, nella speranza di poter ricomporre la situazione - anche se non si capisce bene come - per poter evitare le urne, nonostante pubblicamente dichiarino l'esatto opposto.

Così, hanno ricordato a Salvini che "Questo Governo non era in spiaggia, era ogni giorno nelle Istituzioni a lavorare" (Conte) e che lui vuole la crisi per salvare gli interessi dei Benetton...

Ma meno diplomatica è stata la senatrice 5 Stelle Paola Taverna che si è congratulata con Salvini per essere... un traditore:

"E bravo Salvini che pur di non affrontare i suoi problemi personali, pur di nascondere in cassaforte gli scheletri di Moscopoli, pur di non votare la riforma della Giustizia - vedi la nuova prescrizione che sarebbe entrata in vigore a gennaio - fa una crisi di governo in costume da bagno raccontando una marea di cazzate e attaccandosi niente poco di meno che al Tav, un’opera che anche i muri sapevano non avremmo mai appoggiato!E bravo Salvini che vuole tenersi più poltrone possibili evitando il taglio dei parlamentari, che non sapeva dove trovare i soldi per la Flat tax e anziché ragionare sul taglio del cuneo fiscale preferisce non fare nulla! Così almeno per un paio di mesi è sicuro di non dover andare in Antimafia a riferire su presunte porcate.E bravo Salvini che ha imparato dal peggiore, Berlusconi, personaggio politico e umano così vile da asservire un Paese ai suoi interessi personali!E bravo Salvini che, piedi a mollo, butta l’Italia nel caos più totale così nemmeno delle autonomie deve render conto a nessuno! "Siamo il Governo del Cambiamento"... ha ululato per mesi ai quattro venti. Parole, parole, soltanto parole perché l'Italia abbiamo provato a cambiarla solo noi!Ma dicci, caro Salvini, quale moneta di scambio vale più del futuro dei cittadini? Cosa vale più di ridurre le tasse? Cosa vale più di una giustizia certa? Cosa vale più di alzare gli stipendi con il salario minimo? Vieni in Parlamento a spiegarcelo, ti aspettiamo e, mi raccomando, non scappare come hai fatto l'ultima volta.Per me da oggi sei e sarai sempre un #traditore del popolo italiano".


Per Davide Casaleggio, monarca assoluto per diritto dinastico del verbo grillino, si può andare al voto, ma anche per lui prima si devono tagliare i parlamentari:

"Salvini sta giocando d'azzardo con la vita degli italiani per un (presunto) tornaconto personale, ma soprattutto perché non vuole tagliare le poltrone dei parlamentari.Le ultime elezioni fatte in autunno sono quelle nel 1919, cento anni fa, proprio perché non avere un governo mentre si fa la legge di bilancio espone al rischio concreto di far scattare tutte le clausole automatiche come gli aumenti iva.Se dobbiamo andare a elezioni andiamo il prima possibile. Prima si faccia il taglio dei parlamentari, anche ad agosto, servono due ore".


Dal fronte opposizioni, a batter la gran cassa contro Salvini e l'attuale Governo per andare al voto, è primo tra tutti il mancato berluschino, a cui l'idea di sostituire il padre putativo non è tramontata, Matteo Renzi che invece di promuovere il partito di cui teoricamente fa parte ha già iniziato a sponsorizzare i suoi "comitati di azione civile" - qualunque cosa siano - come già al tempo fece Berlusconi con i suoi famosi, o famigeratiche dir si voglia, circoli.

"Dicevano: governeremo 30 anni e non hanno retto nemmeno 14 mesi.Dicevano: faremo ripartire l’Italia e hanno riportato a zero il PIL e bloccato la crescita.Dicevano: saremo la Terza Repubblica e hanno governato litigando come in terza media.Nelle prossime ore disegneremo il nostro futuro. Chi vuole darci una mano, chi non si rassegna, chi non si arrende fondi un comitato di azione civile (www.comitatiazionecivile.it) oggi stesso, si faccia sentire, non resti alla finestra. C’è molto da fare per restituire speranza e bellezza al Paese dei nostri figli.Ma intanto parliamoci chiaro: avevamo ragione quando dicevamo che la realtà avrebbe sconfitto la propaganda. E Salvini non gioca la carta della crisi perché si sente forte: Salvini gioca la carta della crisi perche ha paura, è terrorizzato, è in difficoltà. Rischia di far aumentare l’IVA, fa ballare la Borsa, manda in crisi il Nord produttivo. E ha troppe vicende che lo inquietano.Io dico che Capitan Fracassa ha fatto l’errore politico della vita. Ne parleremo nei prossimi giorni. Intanto: il Governo va a casa, il tempo è stato galantuomo. Un passo avanti".

E tutto questo sta accadendo senza che ancora il presidente della Repubblica abbia sciolto le Camere e indetto nuove elezioni. Chissà che cosa dovremmo attenderci a partire da quella data.