L'Istat vede ad agosto il dato congiunturale della produzione industriale in rialzo del +1,7%. L'indice mostra aumenti generalizzati in tutti i comparti, con i beni strumentali che fanno segnare un +3,6% e l'energia un +2,8%, mentre più contenuti sono stati i risultati relativi ai beni di consumo (+0,9%) e ai beni intermedi (+0,2%).


In base alla media trimestrale, periodo giugno-agosto, il livello della produzione industriale registra invece una flessione del -0,2% rispetto al periodo marzo-maggio.


Corretto per gli effetti di calendario, ad agosto 2018 il dato tendenziale mostra la produzione industriale in calo del -0,8% (i giorni lavorativi sono stati 22 come ad agosto 2017) con la crescita per il raggruppamento dei beni strumentali (+4,1%), compensata però dall'andamento negativo di beni intermedi (-3,8%), energia (-2,1%) e, in misura minore, beni di consumo (-1,6%).

I settori di attività economica che registrano la maggiore crescita tendenziale sono le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+6%), la fabbricazione di mezzi di trasporto e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+3,8% entrambi).

Le maggiori flessioni si rilevano invece nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-18,9%), nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-7,7%) e nell'industria del legno, della carta e stampa (-7,1%).


Nella media dei primi otto mesi dell'anno la produzione è cresciuta del +1,8% rispetto all'anno precedente.