L’UNHCR, Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, esprime profonda preoccupazione per il crescente numero di attacchi nei confronti di migranti, richiedenti asilo, rifugiati e cittadini italiani di origine straniera che hanno caratterizzato questi ultimi mesi.

«Non possiamo tollerare questa escalation di violenza indiscriminata, che proprio in quanto tale, mostra un’allarmante matrice razziale - Ha affermato Felipe Camargo, Rappresentante dell’UNHCR per il Sud Europa. - Rivolgiamo un appello a tutte le componenti della società italiana affinché non smettano mai di sostenere i valori fondanti delle società moderne, i valori di civiltà, rispetto, eguaglianza, non discriminazione ed accoglienza.»

L’UNHCR desidera esprimere solidarietà a tutte le vittime di questi attacchi e ai loro familiari e condanna qualsiasi aggressione, fisica o verbale, di stampo razzista e xenofobo. L’Agenzia ONU per i rifugiati auspica che la giustizia faccia il suo corso e che le vittime delle aggressioni ricevano adeguata assistenza ed eventuali risarcimenti.


Ma proprio a nessuno dei sorridenti ministri del sorridente governo del cambiamento può interessare una dichiarazione del genere?

No. Nessuno che riesca fare un passo indietro o a proporre un minimo di riflessione sull'argomento: prima di tutto negare, persino l'evidenza.

Anzi, l'importante è dimostrare che quanto finora sta accadendo in questo Paese sia normale e dovuto. Nessuno che per caso, anche di sfuggita, di questi sorridenti ministri del governo del cambiamento, soprattutto quelli che pretendono di essere a 5 Stelle - e pertanto quanto di meglio l'Italia possa offrire - si domandi se per caso la loro ossessione per le poltrone non li abbia in qualche modo distratti, tanto da permettere persino di riportare l'Italia indietro di quasi un secolo.

Una riflessione che, almeno in pubblico, non si pongono e si guardano bene dal farlo. Ma questi geni in erba, come dovrebbe insegnar loro la storia, caso mai ne abbiano sentito parlare, quando i sovranisti della Lega avranno esaurito un "nemico" su cui concentrare l'attenzione del popolo bue, ne dovranno trovare subito un altro da offrirgli in cambio per distrarli dai problemi che non sono in grado di risolvere. Ed anche loro potrebbero diventare il nemico da combattere, perché ormai inutili.

Inoltre, l'altro errore dei 5 Stelle, è quello di volersi intestare battaglie che non sono in grado di combattere. Da diventare anti casta a diventar nazionalisti il passo è lungo e, anche in questo caso, non sembrano ricordarsi che proporsi come alternativa all'originale non ha mai pagato. Se pensano di recuperare gli elettori della Lega diventando più realisti del re, sarà solo la conferma della loro dabbenaggine.