"Nel 2019 il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello 0,2% così come il Pil stimato sui dati trimestrali grezzi (nel 2019 vi sono state le stesse giornate lavorative rispetto al 2018)". 

Questo è quanto reso noto stamani dall'Istat che ha comunicato anche che la variazione acquisita per il 2020 è pari a -0,2%.

Questa, in dettaglio, l'analisi fornita dal nostro istituto di statistica.

Nel quarto trimestre del 2019 si stima che il Pil è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, pur rimanendo  invariato in termini tendenziali.

La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre il comparto dei servizi ha registrato una variazione pressoché nulla. 

Anche la domanda interna ha contributo al dato negativo, mentre è stata registrato come positivo l'apporto della domanda estera.