In relazione alle recenti dichiarazioni rese dall'ex associato Robert Anthony Boggi e riportate da numerosi organi di informazione nazionali, l'Associazione Italiana Arbitri comunica che il Responsabile della Commissione esperti legali, su mandato del Presidente Marcello Nicchi, ha dato avvio, in data odierna, alle iniziative previste dalla legge a tutela della reputazione dell'Associazione, degli Arbitri e del suo Presidente.Le dichiarazioni sono contrarie a verità e, per di più, hanno un contenuto gravemente lesivo della reputazione e della dignità degli organi direttivi democraticamente eletti e degli Arbitri federali in attività.Di qui, la decisione di ricorrere all'Autorità Giudiziaria, in tutte le sedi, nella certezza che essa giungerà ad accertare l'illegittimità delle dichiarazioni rese e, ancora una volta, darà giusta tutela al buon nome dell'Associazione e degli Arbitri di calcio italiani.

Quanto sopra riportato è ciò che l'AIA ha comunicato ieri sul proprio sito web.

Che cosa aveva detto Robert Anthony Boggi, per provocare tale reazione?

«A Nicchi nessuno dice mai niente con tutti i guai che fa. Non dimentichiamo mai che è stato il sorteggiatore delle palline con Bergamo e Pairetto. La colpa non è sua, è stato un grandissimo: ha fatto passare un sistema dittatoriale, senza che nessuno gli dicesse niente, è un fenomeno! Tutti quelli che si mettono contro di lui devono andarsene. Io persi le elezioni... la gente aveva paura anche di mettere le firme e appoggiarmi. Qualora ci sarà un altro candidato, sarà perché si vuole cambiare sistema, altrimenti nessuno si candiderà più [alla presidenza dell'AIA, ndr]».

Se tali dichiarazioni siano contrarie a verità e abbiano un contenuto lesivo - più o meno grave - lo stabilirà un'inchiesta. Quello che però è evidente, vista la reazione, è che le parole di Boggi hanno colpito un nervo scoperto. Gli ottimisti possono pensare che la decisione dell'AIA sia esclusivamente rivolta a tutela del proprio operato. I pessimisti, invece, possono ritenere che sia un monito a chiunque altro avesse la tentazione di rilasciare dichiarazioni critiche nei confronti del suo presidente.

Perché Boggi ha detto quelle parole?

Perché a commento delle critiche rivolte dal presidente e dai dirigenti della Fiorentina nei confronti dell'arbitro Pasqua per il suo operato in  Juventus - Fiorentina, intervistato da alcuni giornalisti, il presidente nazionale dell'Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, aveva dichiarato:

"Gli arbitri italiani sono - per dirla come qualcuno - disgustati da questo comportamento".

Una frase che molti commentatori sportivi ed ex arbitri hanno ritenuto non solo inopportuna e fuori luogo, ma persino intimidatoria, tanto da chiedere l'intervento della giustizia sportiva nei confronti di Nicchi.

L'arbitro Pasqua, nel turno di Serie A successivo a Juventus-Fiorentina, è stato lasciato a riposo.