Oggi è possibile conoscere il rischio di trasmettere malattie genetiche al proprio figlio ancora prima del concepimento, grazie a un test genetico preconcepimento.

Cosa sono le malattie genetiche ereditarie recessive? Quando in una coppia i genitori sono entrambi portatori sani di una mutazione recessiva dello stesso gene, ovvero non manifestano la malattia associata a quel gene mutato, esiste il 25% di probabilità che nasca un figlio affetto dalla malattia di cui sono portatori i genitori [1].

Un esempio di malattia che presenta questo tipo di trasmissione recessiva è il deficit di 3-idrossiacil-CoA deidrogenasi a catena lunga (LCHADD). La mutazione del gene HADHA comporta un deficit nella conversione degli acidi grassi in energia [2]. La malattia colpisce 1 individuo ogni 250.000 [3] ed è il secondo deficit di ossidazione degli acidi grassi più frequente [5].

Gli acidi grassi sono una fonte energetica per l'organismo. Quando vi sono situazioni quali il digiuno prolungato o un esercizio fisico intenso, gli acidi grassi vengono liberati dal tessuto adiposo e utilizzati per la produzione di energia. Questo processo si chiama catabolizzazione e richiede più enzimi, tra cui il 3-idrossiacil-CoA deidrogenasi a catena lunga.

Quando questi enzimi non sono normalmente funzionanti, come avviene nel caso di mutazioni del gene HADHA, l'organismo non è in grado di completare tutte le tappe del catabolismo e quindi gli acidi grassi non vengono convertiti in energia [2,3].

La malattia si manifesta con:

ipoglicemia;
acidosi metabolica;
ipotonia;
cardiomiopatie e aritmia;
rabdomiolisi;
neuropatia periferica;
anomalie della funzione epatica [2,5]

Per fare una diagnosi si possono valutare i metaboliti presenti nel sangue e nelle urine nelle fasi acute di manifestazione dei sintomi; oppure è possibile effettuare un test da digiuno. Per la conferma diagnostica vengono utilizzati i dosaggi enzimatici, oppure tramite studi di genetica molecolare è possibile identificare la presenza di mutazioni del gene HADHA[4].

La terapia dei pazienti prevede la somministrazione di glucosio durante le manifestazioni acute della malattia, e una dieta ad alto contenuto di carboidrati, con integrazione di trigliceridi a catena media nel trattamento a lungo termine. È necessario evitare il digiuno e gli sforzi intensi [5].

La prognosi dei pazienti è variabile, correlata alle manifestazioni cliniche individuali, ma in genere sfavorevole [2,4].

Data la gravità di questa e altre malattie genetiche recessive, è importante valutare il proprio rischio riproduttivo sottoponendosi a un test genetico preconcepimento. Il test preconcepimento Igea si effettua attraverso un semplice prelievo di sangue e indica se i futuri genitori sono portatori di qualche patologia genetica trasmissibile ai figli, come il deficit di 3-idrossiacil-CoA deidrogenasi a catena lunga.


A cura di: Ufficio Stampa Sorgente Genetica


Fonti:

What are the different ways in which a genetic condition can be inherited? https://ghr.nlm.nih.gov/primer/inheritance/inheritancepatterns
http://www.telethon.it/ricerca-progetti/malattie-trattate/deficit-acil-coa-deidrogenasi
https://www.orpha.net/consor/cgi-bin/OC_Exp.php?Lng=IT&Expert=5
http://www.ospedalebambinogesu.it/difetti-dell-ossidazione-degli-acidi-grassi
https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/pediatria/patologie-ereditarie-del metabolismo/malattie-del-ciclo-di-%CE%B2-ossidazione