In erboristeria quando si chiede all'erborista il Finocchio si pensa nella maggior parte dei casi di intendere una tipologia unica.

In realtà sono almeno tre le varietà più importanti di Finocchio utilizzate nel novero dei rimedi naturali: il Finocchio amaro o selvatico (Foeniculum vulgare var.vulgare), il Finocchio dolce (Foeniculum vulgare var.dolce) e il Finocchio coltivato come ortaggio e utilizzato in cucina (Foeniculum vulgare var.azoricum).

Sono proprio i frutti (i semi) del Finocchio selvatico a costituire la vera e propria parte utilizzabile a scopo salutistico, presente anche in Farmacopea ufficiale.

Le molecole più importanti e funzionali sono quelle dell'olio essenziale, ricco di anetolo, composto aromatico molto diffuso in natura, più concentrato nella varietà selvatica. L'essenza del Finocchio dolce invece è più gradevole ma meno ricca in principi attivi.

La funzione principale dell'olio essenziale di Finocchio è quella antispastica senza ridurre la fisiologica peristalsi intestinale. Il risultato è un miglior flusso del contenuto intestinale, evitando la formazione di bolle di gas e un ridotto transito nel tubo gastro-enterico.
E' quindi da considerare un buon rimedio naturale per migliorare il flusso gastro-intestinale e ad attività antispastica.

I frutti del Finocchio poi sono molto noti in erboristeria per le gradevoli preparazioni di tisane digestive da assumere dopo i pasti contro il gonfiore intestinale.

L'olio essenziale si ricava per distillazione dei frutti e rappresenta una forma estrattiva molto nota in Fitoterapia.

In gravidanza e allattamento va utilizzata solo dietro prescrizione e controllo di un medico esperto in Fitoterapia.

Articolo inviato da Clorofilla Erboristeria