Cultura e Spettacolo

VINCENZO SALEMME IN TEATRO RITROVA EDUARDO DE FILIPPO con “Natale in casa Cupiello” al Manzoni

La commedia "Natale in casa Cupiello" di Eduardo De Filippo rappresenta una delle pietre miliari del teatro italiano del Novecento. Nata nel contesto di una Napoli caratterizzata da tradizioni forti e da un profondo senso familiare, questa opera è un riflesso intenso della società italiana dell’epoca, con le sue complessità emotive e sociali. La nuova messa in scena di Vincenzo Salemme, in programma dal 26 novembre all’8 dicembre 2024, offre una chiave di lettura contemporanea che, pur mantenendo una fedeltà al testo originale, riesce a "modernizzare" il messaggio di De Filippo rendendolo accessibile e pertinente per le nuove generazioni.

Vincenzo Salemme, figura poliedrica del panorama teatrale italiano, ha affrontato il difficile compito di rivisitare un'opera così iconica. La sua regia si distingue non solo per la capacità di mantenere intatta l'essenza del testo, ma anche per la scelta di attualizzare i dialoghi e la gestualità. In un’intervista, Salemme ha affermato: “Mi sono avventurato nel capolavoro di Eduardo, mettendo in piedi una macchina pazzesca, davanti e dietro le quinte, a cui lavorano più di 40 persone.” Questa dichiarazione sottolinea un aspetto cruciale: la complessità della produzione e il lavoro corale necessario per rendere “Natale in casa Cupiello” una rappresentazione viva e vivace.

Il regista ha saputo creare un'atmosfera che trasmette l’intimità di una celebrazione natalizia, pur rimanendo consapevole degli strati di conflitto e di tensione sottostanti. La sua scelta di costumi curati da Francesca Romana Scudiero e le luci di Cesare Accetta contribuiscono a rendere palpabile non solo l’ambientazione, ma anche il clima emotivo nel quale si muovono i personaggi. L’uso della musica di Nicola Piovani arricchisce ulteriormente il contesto, richiamando non solo l’aspetto festivo del Natale, ma anche l’eco di ricordi e speranze.

Salemme ha parlato di come, attraverso il meraviglioso testo di Eduardo, sia riuscito a “riscoprire una civiltà culturale”. Questo aspetto è cruciale perché mette in luce la funzione del teatro come specchio della società, capace di riflettere e, allo stesso tempo, di criticare le dinamiche familiari e sociali. “Natale in casa Cupiello” non parla solo di un uomo che desidera vedere realizzati i suoi sogni, ma di una famiglia in cui le frustrazioni e le speranze di ciascun membro si intrecciano in un vortice di emozioni.

La modernizzazione del testo avviene quindi attraverso l’adattamento dei dialoghi e della gestualità, rendendo i personaggi più vicini a una realtà contemporanea, senza snaturarli. Questo permette agli spettatori di riconoscersi in situazioni che, sebbene radicate in un contesto specifico, travalicano il tempo e lo spazio. La bravura di Salemme risiede proprio nella sua capacità di dare nuova vita a personaggi che hanno già raggiunto un’importanza storica e culturale.

Uno degli elementi più affascinanti di “Natale in casa Cupiello” è la rappresentazione dei conflitti familiari e delle emozioni che essi comportano. La figura del patriarca Luca Cupiello, interpretata con sensibilità e profondità, diventa simbolo di un’individualità messa a confronto con le aspettative e le disillusioni, un tema che Salemme riesce a rendere attuale senza mai cadere nel banale o nel didascalico.

La scena in cui Luca attende con ansia il suo "presepe", metafora di un ideale di felicità e di completezza, è un momento di grande carica emotiva. Qui, Salemme esprime la nostalgia per un passato che sembra sfuggire, per una cultura che sta perdendo consistenza nel frastuono del mondo moderno. È proprio in quest’ottica che il regista invita gli spettatori a riflettere sulla nostra società contemporanea, che spesso sembra dimenticare i valori fondamentali delle relazioni umane.

La sfida di Vincenzo Salemme nell’adattare "Natale in casa Cupiello" non è solo artistica, ma anche sociale. Portare in scena questo classico per una nuova generazione è un atto di coraggio, ma soprattutto un’opportunità per stimolare una riflessione collettiva sulle nostre identità culturali. In un periodo storico in cui le distanze fra le persone si ampliano, questa messa in scena restituisce centralità ai legami familiari, facendo sì che il pubblico possa riconoscere in essa le proprie esperienze e sentimenti.

L'opera di Eduardo De Filippo si fa allora veicolo di emozioni universali: l'attesa, la delusione, la ricerca di affetto, ristabiliscono un legame tra il passato e il presente, tra il teatro e la vita. Salemme, attraverso la sua regia, rende "Natale in casa Cupiello" non solo un tributo al grande maestro del ‘900, ma anche un invito ad una riflessione profonda su ciò che significa essere parte di una famiglia, di una comunità, di una cultura.

In conclusione, la messa in scena di Vincenzo Salemme di "Natale in casa Cupiello" si presenta come un'importante revisione di uno dei testi più rappresentativi del teatro italiano. La sua capacità di modernizzare il linguaggio e la gestualità, restituendo freschezza e attualità all’opera, dimostra che la grande arte della narrazione può attraversare le generazioni. Riscoprire e valorizzare una cultura fondamentale come quella di Eduardo De Filippo è un atto non solo di rispetto verso il passato, ma anche di straordinaria rilevanza per il futuro del teatro e della società.

Con questo lavoro, Salemme non solo offre un nuovo spettacolo, ma lancia un messaggio forte e chiaro: il teatro rimane un luogo privilegiato di esplorazione delle emozioni umane, un ambiente in cui possiamo riflettere su chi siamo e su dove stiamo andando. "Natale in casa Cupiello" diventa così un’occasione imperdibile per rivivere l’immenso patrimonio culturale italiano e per riavvicinarsi a quei valori che, sebbene antichi, sono sempre attuali e necessari nel nostro quotidiano.

Chi è di scena e Diana Or.I.S.   presentano

Dal 26 novembre all’8 dicembre 2024
feriali e 7 dicembre ore 20,45 - domenica ore 15,30 

VINCENZO SALEMME

NATALE IN CASA CUPIELLO

di EDUARDO DE FILIPPO

Scene Luigi Ferrigno

Costumi Francesca Romana Scudiero

Luci Cesare Accetta

Musiche Nicola Piovani

Regia VINCENZO SALEMME 

INTERPRETI E PERSONAGGI

Vincenzo Salemme è Luca Cupiello; Antonella Cioli è Concetta; Antonio Guerriero è Tommasino; Franco Pinelli è Pasquale; Vincenzo Borrino è Nicola Percuoco; Sergio D’Auria è Vittorio Elia; Fernanda Pinto è Ninuccia; Oscarino Di Maio è Raffaele; Agostino Pannone è Luigi Pastorelli; Pina Giarmanà è Carmela; Geremia Longobardo è Il dottore; Nuvoletta Lucarelli è Olga Pastorelli; Gennaro Guazzo è Alberto; Marianna Liguori è Rita.

BIGLIETTI
Da martedì a venerdì
Prestige € 41,00 - Poltronissima € 36,60 - Poltrona € 26,50 - Poltronissima under 26 anni € 18,50

Sabato e domenica
Prestige € 46,00 - Poltronissima € 40,00 - Poltrona € 29,00 - Poltronissima under 26 anni € 21,50

Per acquisto:
biglietteria del Teatro
online https://www.teatromanzoni.it/acquista-online/?event=2053283
telefonicamente 027636901
circuito Ticketone

Teatro Manzoni
Via Manzoni 42 - 20121 Milano
Tel. 02 7636901
Fax 02 76005471
 

*_©Angelo Antonio Messina

Autore An Genio
Categoria Cultura e Spettacolo
ha ricevuto 357 voti
Commenta Inserisci Notizia