Un evento tra etica e futuro scientifico l'AI4Docs "Opportunità e rischi dell’intelligenza artificiale in medicina", promosso dalla Fondazione Gemelli in collaborazione con la Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, che si è svolto alcuni giorni fa a Roma, dove per discuterne erano riuniti molti esperti del settore.

Infatti, se da una parte l'intelligenza artificiale applicata alla medicina può fornire benefici a prevenzione, diagnosi e cure, potrebbero anche sorgere problematiche di carattere etico in base alle decisioni da prendere in relazione alla vita e alla dignità di una persona.

In sostanza, l'algoritmo non deve decidere, ma solo offrire al medico più scelte per consentire a lui, informato il paziente, quale possa essere la migliore cura.

Naturalmente, si è parlato anche di aspetti tecnico pratici come, ad esempio, il supporto dell'IA alla gestione dei dispositivi elettromedicali, della priorità di attenzione da prestare ai pazienti in cura, di chirurgia digitale, di riduzione di costi.

In ogni caso, tutti sono stati concordi nell'indicare che la sicurezza per il paziente, la semplificazione del lavoro degli operatori sanitari e il progresso verso nuove cure siano gli obiettivi da raggiungere tramite il supporto dell'intelligenza artificiale.