Ad oggi il problema del surriscaldamento globale è conosciuto e diversi studi scientifici attribuiscono colpe e negligenze per la maggior parte all’attività umana sulla terra. Un dato su tutti ci parla di questa attività umana che prosegue sin dall’epoca pre-industriale e attesta che a partire dal 1970 sino al 2010 le emissioni sono aumentate dell’80% e i dati si riferiscono unicamente alla misurazione relativa alla CO2.
I combustibili fossili nel 2010 hanno generato da soli il 60% di emissioni del gas serra nell’atmosfera contribuendo notevolmente al riscaldamento globale. Questo dato preso recentemente in esame anche alle ultime conferenze sull’ambiente, contraddice gli obiettivi del protocollo di Kyoto e per questo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) sostiene che il trend in crescita delle emissioni contraddice ogni buon proposito passato che richiedeva una sostenibilità ambientale che veniva identificata nel contenimento dello stesso surriscaldamento globale entro 2° C in un tempo definito, per fare ciò si doveva mettere alla berlina la produzione di combustibili fossili ma fare un discorso tout court significava dover contraddire la stessa idea di sviluppo industriale sopra evidenziata e che ha prodotto tale sconvolgimento climatico.