Punto di vista femminile. Con questo titolo l'Osservatore Romano riassume la promessa fatta da Papa Francesco durante l'incontro avvenuto oggi nell'Aula Nervi con circa 900 suore appartenenti all'Unione internazionale delle superiore generali (UISG), che si trovano a Roma per la ventesima plenaria, in corso dal 9 al 13 maggio, sul tema Tessere la solidarietà globale per la vita.
Durante l'udienza, vi è stata una sessione di domande e risposte, durante la quale una superiora ha ripreso un tema già trattato durante il Sinodo dal reverendo Jeremias Schroder, arciabate presidente della Congregazione benedettina di sant'Ottiliain: perché escludere le donne dal servire come diaconi e perché non trattare il tema ufficialmente in una commissione istituita ad hoc?
Che tutto fosse preparato o no, non è dato di sapere, ma il Papa non si è sottratto alla questione posta, ricordando di averla trattata in privato, alcuni anni fa, con un professore.
Come riportato da Avvenire, Bergoglio ha poi chiesto a se stesso: «Costituire una Commissione ufficiale potrebbe studiare la questione?» rispondendosi «Credo di sì. Sarebbe fare il bene della Chiesa di chiarire questo punto. Sono d'accordo. Io parlerò per fare qualcosa di simile. Accetto la proposta. Sembra utile per me avere una Commissione che chiarisca bene».
Ed in risposta ad altre domande su un ruolo più attivo della donna all'interno della Chiesa, il Papa ha detto che «la Chiesa ha bisogno ulteriore che le donne entrino nel processo decisionale. Anche che possano guidare un ufficio in Vaticano. La Chiesa deve coinvolgere consacrate e laiche nella consultazione, ma anche nel processo decisionale. E questo crescente ruolo delle donne nella Chiesa non è femminismo, ma un diritto di tutti i battezzati: maschi e femmine».
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inviato da Angelo Zanotti - 12/05/2016 - 18:00
La proposta del Papa viene quasi fatta passare come rivoluzionaria, ma i protestanti, in questo campo, sono un tantinello più avanti.
Ed i preti sposati? Anche questa sarebbe una questione che una commissione dovrebbe iniziare a trattare.
Ed i preti sposati? Anche questa sarebbe una questione che una commissione dovrebbe iniziare a trattare.
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inviato da Giuseppe Ballerini - 12/05/2016 - 19:04
Con le "religiose" che girano da queste parti, mi immagino come verrebbero amministrati i sacramenti: a mazzate in testa!
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inviato da Fiorenza Gentileschi - 12/05/2016 - 19:17
Prima la commissione deve essere costituita, poi deve discutere, poi il papa deciderà. A leggere in giro sembra che domani le donne inizieranno a dir messa!

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inviato da Angelo Zanotti - 13/05/2016 - 19:27
Complimenti! sembra quasi che ti dispiaccia. Guarda che si tratta di un passo avanti per le donne nella considerazione che la chiesa ha o dovrebbe avere per loro... non è un dispetto!
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inviato da osipensaosicrede01 - 13/05/2016 - 18:16
Visto che di maschietti disposti a farsi prete non se ne trovano quasi più, allora Franceschiello si è ricordato che esistono pure le donne.
Lui e i favorevoli stanno superando il trauma dell' Eucarestia somministrata da donne......durante il periodo mestruale ??
^_^
Lui e i favorevoli stanno superando il trauma dell' Eucarestia somministrata da donne......durante il periodo mestruale ??
^_^
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inviato da utente non registrato - 13/05/2016 - 18:36
Una donna che partoriva, in passato, doveva farsi benedire o qualcosa del genere prima di poter entrare di nuovo in chiesa.
Quindi, dei passi in avanti li stanno facendo. Ma se gli mancano dei preti, dico io, perché non ricorrono a quelli che si sono sposati? E perché poi non li fanno sposare! Gli apostoli erano tutti o quasi ammogliati.
Quindi, dei passi in avanti li stanno facendo. Ma se gli mancano dei preti, dico io, perché non ricorrono a quelli che si sono sposati? E perché poi non li fanno sposare! Gli apostoli erano tutti o quasi ammogliati.