Spalletti: “Molti israeliani contro la guerra, convinciamone altri”
“Si va a giocare la partita con la speranza di convincere sempre qualcuno in più, perchè io penso che ci siano molti israeliani che non vogliono la guerra e noi dobbiamo convincere sempre qualcuno in più che questa è una cosa che deve finire”. Così il ct dell’Italia, Luciano Spalletti, al Tg1 alla vigilia del match di Nations League con Israele.
Juventus, si ferma McKennie con gli Stati Uniti
Allarme in casa Juventus in vista della ripresa del campionato. Il club bianconero è in ansia per le condizioni di Weston McKennie: il centrocampista americano è rimasto in panchina nel match andato in scena stanotte tra gli USA e Panama a causa di qualche problemino fisico. A rivelare la problematica fisica di McKennie è stato Mauricio Pochettino che ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito del giocatore bianconero: il riferimento potrebbe essere al problema alla spalla con cui l’americano convive.
Inter, Barella recupera per la Roma
Nicolò Barella pronto a riprendersi l’Inter: il recupero del centrocampista nerazzurro dalla distrazione al retto femorale della coscia destra procede bene, tanto che potrebbe addirittura giocare titolare contro la Roma alla ripresa del campionato. Nessuna fretta, sia da parte del giocatore che di Simone Inzaghi che dello staff medico, una semplice possibilità da non scartare considerando il fatto che il vice-capitano si sente bene e con ogni probabilità si unirà al gruppo martedì pomeriggio alla ripresa degli allenamenti.
Barella ha saltato Udinese, Stella Rossa e Torino ma i 9 punti conquistati in quelle tre partite non traggano in inganno: potendo, Inzaghi non si priverebbe mai di uno dei leader della squadra, dunque l’ipotesi che giochi dall’inizio contro la Roma, match delicato perché si gioca all’Olimpico con i giallorossi che hanno bisogno di un risultato positivo per spegnere le voci su Juric, è concreta.
Tutto dipenderà da come si sentirà Barella e da come lo vedrà lo staff tecnico negli allenamenti, anche perché non è da sottovalutare che gli impegni internazionali dei giocatori convocati dalla varie nazionali lascino scorie nei muscoli di qualche collega di reparto (vedi Calhanoglu, Zielinski, Asllani e Frattesi) avvalorando ancor di più la chance che parta dall’inizio per poi essere sostituito a gara in corso piuttosto che il contrario: al momento siamo sul 50 e 50.
Juventus, idea Beto come vice Vlahovic
Il mercato della Juventus è stato indiscutibilmente positivo, malgrado alcuni giocatori debbano ancora integrarsi al meglio nella nuova squadra. L’unico neo, come riporta questa mattina La Gazzetta dello Sport, è l’assenza di un vice-Vlahovic, con Thiago Motta che è stato “costretto” a impiegarci Weah con scarsi risultati nel secondo tempo del match contro il Napoli. Per questo motivo a gennaio Cristiano Giuntoli, visti i problemi di Milik, è più orientato a ingaggiare un centravanti rispetto a un esterno in stile Sancho.
I bianconeri preferiscono prestiti di 6 mesi per l’attaccante e anche per il difensore che dovrà n qualche modo sostituire Bremer, out fino a fine stagione. L’ultima idea, che si aggiunge quella di Lorenzo Lucca, è Beto dell’Everton, chiuso dalla concorrenza nei Toffees. L’ex Udinese non mette piede in campo da settembre e ha collezionato solo 43 minuti in stagione.
La Vecchia Signora ha la situazione chiara e nei prossimi mesi continuerà a monitorarla, cercando di capire se gli inglesi apriranno alla formula del prestito. Dipenderà anche dai movimenti della Roma e soprattutto dai Friedkin, proprietari di entrambi i club. In lista anche Giacomo Raspadori del Napoli, sempre apprezzato, ma difficile che parta a titolo temporaneo, e Daniel Maldini del Monza.
Lukaku, senza Belgio ma con il sogno Scudetto
Romelu Lukaku e il Napoli sembrano ormai una cosa sola, e forse c’era anche da aspettarselo: il tecnico Antonio Conte l’ha voluto fortemente in rosa e Big Rom non vedeva l’ora di tornare sotto la sua guida. Nell’ultima convocazione del Belgio, in occasione del doppio impegno di Nations League contro Italia (2-2) e Francia (lunedì 14 ottobre), l’ex attaccante di Roma e Inter non è comparso nella lista del ct Domenico Tedesco.
Alla base non c’è alcun tipo di scelta tecnica o di guaio fisico, ma una chiara volontà di Lukaku di restare a Napoli e continuare ad allenarsi per ritrovare completamente la forma: “Rimanere con la mia squadra era più importante per me, ho scelto di lavorare“, ha dichiarato il belga. Arrivato relativamente tardi in Italia e dopo un periodo in cui si è praticamente allenato da separato in casa al Chelsea, quindi da solo, Big Rom non è ancora al massimo delle sue potenzialità e vuole tornarci presto.
Un motivo in più è sicuramente la presenza di Antonio Conte. Tra i due c’è un grande legame professionale e di stima reciproca: “La sua presenza è stata molto importante, tutti sanno il rapporto che ho con lui. Conosce il mio passato, la mia famiglia, questo fa una grande differenza“, ha raccontato Romelu.
Il belga ha finora disputato cinque partite in campionato, segnando già tre gol e confezionando anche quattro assist. I partenopei al momento si trovano in testa alla classifica di Serie A, ma nell’intervista concessa al Tg1 Lukaku non vuole correre troppo in fretta: “Noi dobbiamo essere molto calmi perché siamo all’inizio del percorso”. Alla domanda sul trofeo più bello che abbia vinto, lui ha risposto così: “Quello che deve ancora arrivare”. Sarà forse lo Scudetto col Napoli?
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Cittadella: ecco Dal Canto, è lui il dopo Gorini
Dopo l’esonero di Gorini, il Cittadella si sta muovendo per cercare il profilo del nuovo allenatore. Così, il prescelto per la panchina è Alessandro Dal Canto. Ex giocatore di Juventus, Venezia e Bologna, Dal Canto ha allenato anche in piazze come Padova, Siena e Livorno.
Negli scorsi giorni infatti il Cittadella ha deciso di esonerare Edoardo Gorini dopo un avvio di campionato difficile e la sconfitta per 6-1 arrivata contro il Sassuolo. Il club ha raccolto soltanto sette punti nelle prime otto giornate di Serie B.