Il Segretario Provinciale Pino Manoli, unitamente ad una delegazione di dirigenti provinciali, ha incontrato il Sig. Guido Gianni, a cui ha espresso a nome personale e del MSFT la piena solidarietà e l'impegno del MSFT affinché sulla drammatica vicenda non scenda il silenzio.

Il Sig. Gianni Guida e la sua consorte, rimasero vittima di una rapina a mano armata con esercizio di violenza fisica nei loro confronti a cui seguì il decesso di due rapinatori a seguito di reazione del gioielliere.

Dopo 11 anni di processi, per il gioielliere di Nicolosi (CT) è arrivata in primo grado la condanna a 13 anni con pagamento di provvisionale ai familiari dei rapinatori.

Il nostro giudizio su tale decisione è di assoluta contrarietà, di cui stigmatizziamo il messaggio intrinseco che "de facto" viene veicolato, ovvero il sistema giudiziario condanna un uomo aggredito a mano armata in casa propria che ha avuto il "torto" di difendersi. Un uomo onesto che difende la propria famiglia, viene sovente equiparato ad un delinquente della peggior specie.

Ora il Sig. Gianni vive isolato nel suo stesso territorio, sovente disconosciuto dagli stessi concittadini e dagli amministratori locali. Al termine dell'incontro il Sig. Gianni ha ringraziato i dirigenti per la loro vicinanza.

Ufficio Stampa MSFT CT