Poche repliche ancora al Manzoni di Milano per “IL BAGNO” di Astrid Veillon e la Regia di Gabriel Olivares che, nonostante la grande affluenza di pubblico ed il consenso manifestato decretandone il successo, rimarrà in cartellone fino a domenica 20 Novembre.

Per spiegare come il rapporto con la scrittura registica accompagni da sempre l'inviolabile sentimento umano, le meravigliose attrici Stefania Sandrelli e Amanda Sandrelli e con Claudia Ferri, Ramona Fiorini, Serena Iansiti, anche senza criminali da domare, reggono una drammaturgia forte con ruoli ben decisi che nonostante non perfettamente equilibrati, sostengono la tesi che le sofferenze chiedono spazio nel quale si insinuano dettagli di una realtà parallela apparentemente dimenticata.

Lu compie QUARANTA anni e le sue tre migliori amiche, le organizzano un compleanno "a sorpresa" a casa del suo fidanzato. Diventa una notte di follia, ubriachezza ma anche confidenze e incomprensione, dove le protagoniste si trovano ad affrontare anche verità scomode sulla loro amicizia. Quanto importanti sono le parole vere, veicolo di autenticità, quando si è tagliati fuori dal mondo.

Il bagno stimola: Asperità, attese e inaspettate illuminazioni. Alcune note stonate ci sono, e tocca al “pubblico” trovarle, ma nell'insieme prevale come esempio perfetto un “dialogo” a più voci; mini viaggio sensoriale in una metaforica capsule, Il Bagno, e trattare tematiche anche se fortemente sfruttate. Particolari emozioni emergono e se l'animo poetico viene un po' annebbiato da un finto minimalismo affettivo ricevuto misto a soffrenza, risulta capace di vedere, oltre ogni limite, quello che nessun altro ha saputo cogliere con altrettanta immediatezza e sensibilità:”Il Vero Sentimento Nascosto”. Angelo Antonio Messina