La capacità di raccogliere (e analizzare) dati, nel corso degli ultimi anni, è aumentata così tanto da renderne necessaria una nuova classificazione per rappresentarli in modo più rapido e semplice possibile.

Ed ecco così che i rappresentanti dei Paesi di tutto il mondo riuniti lo scorso 18 novembre a Parigi alla Conferenza generale su pesi e misure (CGPM), hanno approvato la proposta presentata da Richard Brown, del Laboratorio nazionale di fisica del Regno Unito, di  introdurre, con effetto immediato, quattro nuovi prefissi al Sistema internazionale di unità (SI).

I prefissi ronna e quetta rappresenteranno, rispettivamente i valori relativi a 10 elevato alla 27.a e 10 elevato alla 30.a, mentre ronto e quecto faranno altrettanto, ma con esponente negativo.

In tal modo, adesso, possiamo dire che La Terra pesa circa un ronnagramma, mentre la massa di un elettrone è circa un quettogrammo.

Quanto approvato il 18 novembre è il primo aggiornamento al sistema dei prefissi dal 1991, quando il CGPM introdusse zetta, zepto, yotta e yocto.

Trovare i nuovi prefissi non è stato semplice. Brown ha cercato parole che iniziassero con le uniche lettere non già in uso come simboli per unità o prefissi, parole che corrispondessero più o meno approssimativamente ai suoni dei numeri greci o latini (ronna e quetta suonano un po' come le parole greche per nove e dieci, ennea e deka )... oltre ad abbandonare prefissi che pensava di poter utilizzare, come ad esempio "quecca" dopo averne scoperto il significato nella lingua portoghese.

"Adesso - ha detto Brown - non sono rimaste altre lettere dell'alfabeto disponibili per nuovi prefissi, quindi cosa accadrà quando, e se, qualche campo scientifico riuscirà a spingersi a grandezze oltre quelle attuali, rimane una questione aperta".


Fonte: nature.com