La vicenda della sindaca di Codigoro: errare è umano, perseverare è diabolico
Nel @pdferrara non c'è posto per tutto! Nessuno nega i problemi ma raccontar balle non aiuta. O io o la zanardi nel pd!
Con quella dichiarazione via twitter, il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani ha liquidato l'inziativa in odor di lega della collega del Comune di Codigoro, Alice Zanardi, che lo scorso 3 agosto aveva diramato una nota in cui annuciava controlli e segnalazioni ala GdF a chi ospitasse migranti nelle proprie abitazioni... fino a minacciare un aumento delle tasse.
Con le dovute proprzioni, la mascelluta sindaca di Codigoro ha fatto venire alla mente, con la sua iniziativa, uno dei principi delle leggi razziali di antica memoria: negare, non voler riconoscere diritti e impedire l'esistenza al più debole, a chi abbia meno tutele, magari perchè gli sono pure state tolte o negate.
Poco importa che la sindaca, quest'oggi, abbia indetto una conferenza stampa, abbia parlato di travisamenti, di finalità diverse, rinvii e quant'altro facendo ricorso alla retorica del caso come richiede una situazione sfuggita di mano da riprendere, dal punto di vista comunicativo, con le unghie e con i denti.
E non riesce neppure a suscitare comprensione quando la sindaca si indigna nei confronti del suo collega di Ferrara, affermando di essere tra le fondatrici del PD locale.
Il problema della sindaca Zanardi, alla fine dei conti, è solo uno... quello di non esser tornata sui suoi passi dicendo scusate, ho fatto una sciocchezza... come non detto. Avrebbe fatto un'ottima figura e sarebbe stata pure complimentata. Invece... niente.