"Interessante vedere la sinistra nostrana - e i vari media a suo seguito - impegnati con tutte le loro forze a definirci "novax" per aver mostrato dubbi sulle possibili ripercussioni che potrebbe avere il Green Pass sulla nostra vita e la preoccupazione per la vaccinazione a tappeto di giovani e bambini.Ci hanno detto che siamo irresponsabili, che la libertà si ottiene con questo certificato e ci sono addirittura esponenti che lo invocano per poter votare alle prossime amministrative. Deliranti.Vorrei ricordare a questa gente che, mentre loro passavano il tempo ad abbracciare cinesi e organizzare aperitivi, noi chiedevamo misure per il contrasto alla pandemia. E mentre la scorsa estate noi abbiamo insistito per potenziare il servizio pubblico di trasporto e mettere in sicurezza le nostre scuole, loro hanno scelto di ignorarci. Con le relative conseguenze derivate dalle successive ondate.Ora mi chiedo: chi sono i veri negazionisti?Si inizi ad affrontare il tema del contrasto alla pandemia con serietà e dati alla mano.La caccia alle streghe tra vaccinati e non che state incentivando serve solo a creare ulteriore incertezza tra la gente".
Quanto sopra riportato è ciò che ha pubblicato la deputata Giorgia Meloni, Leader di FdI, sul proprio account Facebook.
Post che la piattaforma social ha poi etichettato con un invito a visitare la pagina relativa al Centro informazioni Covid-19. Probabilmente se quanto scritto dalla sora Meloni fosse stato scritto da "er patata", profilo con 125 follower, il post sarebbe stato cancellato e l'account sospeso. Ma questi sono i misteri dei democraticissimi social targati Menlo Park.
In ogni caso, quel che è da sottolineare, è la coincidenza della "provocazione" di CasaPound che ha tutta l'aria di un gol segnato sull'assist fornito dalla Meloni.
Il simpatico, si fa per dire, partito post-fascista, nella notte tra sabato e domenica ha affisso degli striscioni in numerose città italiane su cui era ripotata la scritta GREEN PASS = SEGREGAZIONE SANITARIA, con l'intento di protestare, per l'appunto, contro un l'utilizzo del green pass. Secondo CasaPound, "in assenza di un obbligo vaccinale mettere queste limitazioni è una follia degna del peggior scenario orwelliano".
"In assenza di un obbligo vaccinale è inconcepibile mettere queste limitazioni: è una follia degna del peggior scenario orwelliano - afferma un portavoce di CasaPound -. Ci troviamo di fronte a un Governo che, invece di investire nella sanità pubblica, minata da anni di tagli, preferisce chiudere in casa i cittadini che legittimimanente possono decidere di non vaccinarsi o che non posso farlo. Non è accettabile e non siamo disposti a far passare una normativa del genere. Ci auguriamo che l'opposizione in parlamento alzi le barricate o lo faremo noi nelle piazze, creando luoghi di aggregazione alternativi. Non siamo disposti a veder limitata la libertà dei cittadini. Non si tratta di essere pro-vax o no-vax, la logica degli opposti estremismi non ci appartiene. Si tratta di buon senso, cosa che questo Governo dimostra ogni giorno di più di non avere. Il Green Pass non deve passare".
Dove stia il buon senso nel promuovere il contagio da Covid, però, sia la sora Meloni che i suoi nuovi camerati anti-green pass non lo hanno spiegato. In compenso appare ironico che FdI e CasaPound pretendono di farsi promotori di certe libertà che hanno tra le loro conseguenze quelle di farti finire persino al cimitero, quando poi si ostinano a negarne altre che hanno come conseguenza, banalmente, il rispetto dei diritti di alcune minoranze, vedi il mondo LGBTQ.