Ieri sera, in una conferenza stampa tenuta al Pentagono, il comandante in capo delle forze armate statunitensi, il generale del corpo dei marine Kenneth F. McKenzie, ha comunicato il risultato di un'inchiesta da lui diretta in seguito all'attacco di un drone Usa che lo scorso 29 agosto aveva causato a Kabul la morte di 10 civili, di cui 7 erano bambini.
"Avendo esaminato a fondo i risultati dell'indagine e l'analisi di supporto da parte dei partner delle varie agenzie, sono ora convinto che 10 civili, inclusi 7 bambini, siano stati tragicamente uccisi a seguito di quell'attacco", ha detto McKenzie."Inoltre, possiamo anche affermare che è improbabile che il veicolo e coloro che sono morti fossero associati all'ISIS-K o fossero una minaccia diretta per le forze statunitensi"."La nostra indagine ha dimostrato che l'attacco è stato un tragico errore".
Il generale ha offerto le sue condoglianze alla famiglia e ai parenti delle persone uccise, ma ha detto che al momento dell'attacco, le informazioni acquisite erano tali da aver convinto lui e i suoi collaboratori che l'attacco avrebbe evitato una minaccia alle forze militari statunitensi impegnate a evacuare i civili nel vicino aeroporto internazionale Hamid Karzai.
McKenzie ha affermato che l'intelligence militare aveva indicato che una struttura situata a circa 6 chilometri dall'aeroporto veniva utilizzata dai terroristi dell'ISIS-K per pianificare attentati simili a quello che aveva ucciso 13 soldati americani e più di 100 civili afgani solo tre giorni prima vicino all'Abbey Gate, che funzionava da accesso all'aeroporto di Kabul. La stessa fonte aveva anche indicato che un veicolo bianco avrebbe svolto un ruolo importante in uno degli attentati già pianificati.
Sulla base di ciò, McKenzie ha detto di aver ordinato di sorvegliare la struttura, assegnando a tale compito fino a sei MQ-9 Reaper. La mattina del 29 agosto gli addetti alla sorveglianza hanno individuato un veicolo bianco che arrivava nella struttura sotto osservazione e da lì lo hanno tenuto sotto controllo per il resto della giornata, seguendolo dall'alto mentre si muoveva per la città e osservandone gli occupanti che spostavano del materiale dentro e fuori dal veicolo. Gli occupanti del veicolo sono stati poi lasciati in luoghi diversi di Kabul.
Nel tardo pomeriggio, ha proseguito il generale, il veicolo ha lasciato il suo ultimo passeggero e si è diretto presso una abitazione a circa tre chilometri dall'aeroporto.
"Eravamo molto preoccupati che il veicolo potesse muoversi rapidamente e raggiungere il perimetro dell'aeroporto in pochi istanti", ha detto McKenzie. "Fino a quel momento, avevamo tenuto sotto osservazione il veicolo per circa otto ore. Nel luogo dove il veicolo era parcheggiato si è avvicinato un uomo adulto, in quel momento identificato come un co-cospiratore. L'attacco è stato deciso allora, perché il veicolo era fermo, pensando di ridurre così il rischio di vittime civili".
McKenzie ha affermato che il veicolo è stato colpito da un missile Hellfire configurato per esplodere dopo l'impatto, per ridurre al minimo la possibilità di causare altre vittime.
"È stato un errore e offro le mie sincere scuse", ha detto. "Come comandante combattente, sono pienamente responsabile di questo attacco e del suo tragico esito".
Il generale ha poi aggiunto che il dipartimento sta valutando la possibilità di risarcire i familiari delle vittime.
Tutto qua? Sembrerebbe di sì. Allora, a questo punto, è opportuno ricordare qualche numero agli strateghi che dai loro divani applaudono alle varie guerre promosse contro i terroristi di turno per assicurare la nostra sicurezza.
Solo in Afghanistan, ricordava Save the Children nel novembre 2020, dal 2005 al 2019 erano stati 26mila i bambini uccisi o feriti (spesso mutilati) nella guerra in corso, una media di cinque ogni giorno. Una violenza tra l'altro aumentata nel 2019 a seguito dei colloqui per il ritiro delle truppe statunitensi. Solo in quell'anno (fino a novembre) erano stati 874 i bambini afgani uccisi e 2.275 quelli feriti e... mutilati.
Ah... non bisogna poi dimenticare il capitolo risarcimenti. Per chi non sapesse quanto gli Stati Uniti "valutino" un civile afgano da loro ucciso per sbaglio è giusto ricordarlo: circa 4.500 dollari.
Quindi le 10 vittime afgane uccise dal drone Usa costeranno all'amministrazione Biden 45mila dollari, ma solo nel caso che il generale McKenzie valuti che un risarcimento sia dovuto.
E come promemoria conclusivo non bisogna neppure dimenticare che 20 anni fa gli Stati Uniti, portandosi dietro gli alleati della Nato, sono andati in Afghanistan per vendicarsi di al Qaeda e dei Talebani che ad al Qaeda davano ospitalità, per poi decidere dopo 20 anni di una guerra che è costatata decine di migliaia di morti e un numero ancor più elevato di feriti, che i Talebani potevano continuare a governare il Paese e, implicitamente, potevano continuare a dare supporto ad al Qaeda.
Se tutto questo ha un senso...