Apriamo un libro di storia dell'anno 3000 nel futuro. Alla voce Italia decennio 2020.Cosa potrebbe mai uscire fuori? La crisi pandemica. Quella economica. L'istituzionale. Il panico collettivo per tutte queste cose. Ma soprattutto una cosa. La cosiddetta battaglia per il virus. Un clima da guerra civile. Attuato però mediaticamente.

ISS contro dati governativi. OMS contro paesi eretici, come Cina, Russia, e gli stessi Giappone e USA. Prova, Freevax e NoVax nel quotidiano scannamento reciproco quotidiano. Industrie di vaccini in guerra per il monopolio della produzione. Ma alla fine, spicca l'elemento preponderante. Il caos.

E se vogliamo l'incompetenza dettata da questa emotività psichiatrica, nell'affrontare la crisi pandemica. Lockdown troppo estremi fatti in modo rappezzato, anche geograficamente. Greenpass e vaccinazioni effettuati, forse, tardivamente in senso temporale del percorso epidemico. Una marea di opinioni mediche contrastanti, tutte bombardate nelle dirette televisive ininterrotte.

I comportamenti da follia collettiva della popolazione mondiale, oltre che italiana (vaccinati che protestano a favore dei NoVax, fughe di notizie false catastrofiche sul virus via internet che provocano reazioni ultraviolente, accuse reciproche di egoismo, sfascismo, pericolo per sé e gli altri, medici e infermieri in crisi di violenza verbale sui vari social sia Vax che NoVax, il giornalismo d'assalto ormai impazzito nell'elaborazione dati e notizie). E, alla fine, l'unico sconforto. Il fatto dell'allontanamento della gente, popolo dalla fiducia nelle istituzioni. Tutte.

Si possono contestare un sacco di cose alle Virostar, come Crisanti, Burioni, e il prof. Bassetti citato in questo articolo. Si possono criticare i muri di ferro senza dialogo di vaccinisti, antiVax, governi e opposizioni di manifestanti. Però. Molte volte, come adesso un fondo di ragione c è. Un'emergenza totale per una variante quasi esaurita come carica virale. Computo ricoverati e vittime fatti senza un calcolo algoritmico esatto, ma secondo vecchi modelli statistici. Divieti di assembramenti e obbligo mascherine senza un piano logistico generale. Green Pass a orologeria che scade in continuazione, alternato ai tamponi continui da paranoia ed esaurimento (ultracostosi). E no diciamo altro.

Solo una conclusione: l'occidente, in questo frangente, dimostra il suo totale crollo e decadenza in tutte le sue istituzioni, in una realtà attuale tragico demenziale uscita di getto dalle sceneggiature per i film di Brancaleone di Monicelli. E il primato di questa situazione spetta proprio all'Italia.