"A ma' e nun te 'grugna'. Un posto lo trovo pure a te. Damme tempo. Nun è vero che ho assunto pure er cane, er gatto... In fondo è tu fija. E che c...."

Chissà se la sora Meloni abbia dovuto o meno affrontare anche le rimostranze di mamma, Anna Paratore in arte Josie Bell, che pretendeva pure lei un ruolo nel partito ormai di famiglia... Ma tra cognati e sorelle, a questo punto, anche una madre non sfigurerebbe.

Ieri, la sora premiere ha ufficializzato il ruolo della sorella Arianna quale nuova responsabile della segreteria politica e del dipartimento adesioni di Fratelli d'Italia, dove prossimamente verranno istituiti nuovi dipartimenti e verranno strutturati i dipartimenti in essere con vice responsabili e dirigenti... nel tentativo di cercare di accontentare coloro che, all'interno del partito, non hanno gradito la decisione della "capa".

Nonostante i media nelle loro cronache non riportassero il nome dell'altra sorella Meloni, Arianna da tempo era di stanza sia in via della Scrofa che a Palazzo Chigi ad aiutare, insieme alla segretaria particolare Patrizia Scurti (l'ombra che sembra la fotocopia âgée di Giorgia), la sorella più famosa nei passaggi più spinosi della sua nuova vita da presidente del Consiglio.

Pertanto, come ha spiegato il responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli,

"di fatto si tratta di una ufficializzazione di un ruolo che Arianna stava già svolgendo da tempo a via della Scrofa. In FdI non era mai stato ufficializzato, è il ruolo che in An ricopriva Donato Lamorte. Il ruolo nuovo di Arianna è il tesseramento, un ruolo importante e pesante". 

Dato che i due ruoli sono delicati e non certo secondari, all'interno di Fratelli d'Italia hanno iniziato a diffondersi voci che chiedevano un congresso in tempi rapidi. Voci che però lo stesso Donzelli ha zittito dichiarando che

"Meloni non può distrarsi perché qualcuno vuole uno strapuntino".

L'ufficializzazione di un ruolo di Arianna Meloni all'interno di Fratelli o, a questo punto di Sorelle, d'Italia è la conferma che al prossimo giro anche l'altra Meloni sarà profumatamente remunerata dallo Stato con un seggio al Parlamento europeo. Così va il mondo o, perlomeno, così vanno le cose in Italia, dove milioni di elettori applaudono soddisfatti le fortune della famiglia Meloni.

Ma in fondo non c'è da meravigliarsi, visto che la sora premiere non fa che ripetere quello che in precedenza aveva fatto il suo statista di riferimento, Benito Mussolini, con il fratello Arnaldo messo a gestire conti e patrimonio.

Ma quanto sta accadendo potrebbe però riservare delle evoluzioni nelle vicende sentimentali della famiglia Lollobrigida Meloni, come fa notare Natangelo in una sua vignetta...



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