Libano: un militare italiano di UNIFIL è rimasto ferito nell'esplosione al porto di Beirut
Un militare italiano del contingente UNIFIL in Libano, è rimasto ferito per fortuna lievemente nell'esplosione avvenuta nel porto di Beirut. L'esplosione ha coinvolto un team della missione UNIFIL. Il militare ha riportato ferite lievi, da quanto si apprende da un comunicato stampa dello Stato Maggiore della Difesa. E' stato lo stesso militare ad informare direttamente i familiari sul suo stato di salute.
Sul posto, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza libanesi, sono intervenuti i soccorsi del Sector West di UNIFIL che stanno provvedendo all'evacuazione del personale. Sono in corso gli accertamenti da parte di UNIFIL e delle forze di sicurezza libanesi per accertare la dinamica dell'accaduto.
"Lo stabile dove si trovavano i 12 militari italiani anche se non si trovava nelle immediate vicinanze, è stato danneggiato dall'onda d'urto. E' in corso il loro trasferimento da Beirut alla base di Shama. I militari hanno avvisato di persona le loro famiglie rassicurandole sulle loro condizioni".
Queste le parole del Ministro della Difesa Guerini che è stato informato sulle condizioni del militare italiano ferito.
L'esplosione è stata davvero devastante: sono oltre 70 i morti e 3700 i feriti. La possibile causa della violentissima esplosione che ha distrutto il porto di Beirut potrebbe essere stata causata da nitrato di ammonio immagazzinato proprio nel porto, questo il parere del Ministro dell'Interno libanese.