La Giornata Nazionale per la salute e il benessere nelle città si celebrerà il 2 luglio e servirà a richiamare l’attenzione e stimolare l’azione dei Sindaci sulla necessità e urgenza di promuovere la salute nelle città come bene comune.

Questa l'iniziativa presentata qualche giorno fa al Ministero della Salute promossa da Health City Institute e Cittadinanzattiva, con il patrocinio del Ministero della Salute, di ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani e dell’Istituto Superiore di Sanità.

«Nel 2010, per la prima volta nella storia, è stato osservato che più di metà della popolazione mondiale risiedeva in città e che nel 2050 la stima della popolazione urbana attestava il dato al 70 per cento - ha dichiarato Andrea Lenzi, Coordinatore di Health City Institute e Presidente del Comitato per la biosicurezza e le biotecnologie della Presidenza del consiglio dei ministri. - Se guardiamo al nostro Paese, notiamo che più di un italiano su 3 (il 37 per cento) vive oggi nelle 14 città metropolitane. Come corollario, riscontriamo una crescita delle malattie croniche non trasmissibili, come diabete e obesità, che sono fortemente legate ai profondi cambiamenti di stile di vita che tutto ciò comporta nelle popolazioni.»

Da qui l'esigenza di promuovere la salute e il benessere nelle città nasce dalla crescita delle malattie croniche non trasmissibili come diabete e obesità, fenomeno strettamente legato all’aumento della popolazione urbana e che rappresenta oggi il principale rischio per la salute e lo sviluppo umano.

Secondo ISTAT, gli italiani con diabete sono 3,27 milioni, di cui il 52 per cento risiede nelle 14 Città metropolitane. In particolare, nella sola capitale ci sono oltre 286 mila persone con diabete, ovvero il 50% delle persone con diabete residenti nel Lazio. A Napoli ci sono quasi 209 mila residenti con diabete e Milano oltre 144 mila.

Torino inoltre, con le sue 121 mila persone con diabete, occupa, in termini assoluti, la quarta piazza nella graduatoria della città metropolitane italiane per popolazione residente colpita dalla malattia ma è di gran lunga al primo posto tra quelle del Nord Italia in termini percentuali rispetto al numero di abitanti.

In occasione della Giornata Nazionale per la salute e il benessere nelle città, sia il 2 luglio che nel weekend precedente, le Amministrazioni Comunali sono invitate a organizzare eventi di sensibilizzazione sulla salute nelle loro città, all’interno di una campagna nazionale che quest’anno avrà come tema Colora di salute la tua città.

«Sono certa che l'istituzione della Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città - ha detto la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin - rappresenti un'occasione preziosa per richiamare l'attenzione sulla necessità di migliorare la salute nei luoghi dove viviamo. La realtà, infatti, ci mette di fronte ad un progressivo aumento dell'urbanizzazione che rende le città il luogo fondamentale dove sempre più persone vivono e lavorano.

La transizione demografica con il progressivo invecchiamento della popolazione e l'evoluzione epidemiologica con l'esplosione delle patologie croniche pongono nuove sfide per i sistemi di welfare e sanitari del nostro Paese. Proprio con lo scopo di realizzare città e comunità sostenibili, salubri e in cui nessuno è lasciato indietro, vogliamo per questo consolidare e incrementare l'impegno per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, nonché il loro continuo monitoraggio adottando i metodi scientifici più all'avanguardia.

In questo senso, questi temi, - prosegue - che sono legati all'agenda 2030 delle Nazioni Unite, sono stati già al centro del G7 Salute che abbiamo organizzato lo scorso anno a Milano dove per la prima volta è stato lanciato un unico messaggio forte sulla certezza che i problemi ambientali e i cambiamenti climatici incidono sulla salute dei cittadini e sul fatto che è fondamentale adottare strategie globali per uno sviluppo sostenibile.

Inoltre - ha concluso - sulla scia del G7, lo scorso dicembre il Ministero della Salute ha sottoscritto con l'Anci la Urban Health Rome Declaration dove sono state identificate 15 azioni per migliorare la salute delle nostre città. Dal monitoraggio dei sistemi di inquinamento alla riduzione degli inquinanti, ma anche alla trasformazione delle metropoli in veri e propri 'organismi viventi', sostenibili dal punto di vista ecologico e ambientale. Città neutre dal punto di vista energetico, in grado di favorire la salute dei cittadini in tutti i campi, dall'aria che si respira al cibo che si mangia.»