Audioprotesisti, in pratica qualcosa non va [controlla se è il tuo caso]
Se sei un Audioprotesista sarai interessato, come spero, a migliorare la tua professionalità.
Che vuol dire?
Vuol dire offrire al cliente/paziente il miglior servizio possibile in termini diprotesizzazione e di riabilitazione dell'udito.
Sul primo aspetto, che riguarda gli apparecchi acustici, non ci sarebbe in realtà molto da dire. Cioè, non è che gli apparecchi acustici te li costruisci da solo, ma ti affidi piuttosto a una di quelle poche case produttrici che promuovono soprattutto la ricerca e il continuo miglioramento degli apparecchi.
Alla fine più o meno tutte le case si equivalgono, fatta qualche eccezione, ma sarebbe andare a cercare il pelo nell'uovo.
Il secondo aspetto è più importante e costituisce lo specifico della tua professione, lariabilitazione.
Qui puoi fare molto, anzi devi o dovresti.
Intanto, disponi di tutti gli strumenti necessari per curare al meglio la riabilitazione dell'udito?
Ti limiti a consegnare al cliente gli apparecchi, accompagnandoli con l'enigmatica frase di circostanza «Se ci sono problemi, mi chiami»?
Verifichi in maniera oggettiva che il cliente abbia realmente un guadagno uditivograzie agli apparecchi acustici che gli hai fornito?
Hai un Audiologo di riferimento con il quale collaborare per assicurare al cliente la massima soddisfazione e la migliore soluzione al suo problema?
Per approfondire l'argomento, sempre che tu ne abbia voglia, ti consiglio di leggere la lunga intervista che mi ha rilasciato il professor Pietro Scimemi, Audiologo e docente al corso triennale in Tecniche Audioprotesiche all'Università di Padova.
Ti posso assicurare che non perderai il tuo tempo e troverai spunti molto interessanti. Trovi l'intervista a questo link: http://www.acufenichefare.it/cari-audioprotesisti-pratica-carente
Se non sei un Audioprotesista
Se non sei un Audioprotesista ma un semplice paziente che ha problemi d'udito, come me del resto, e non sa da che parte girarsi, nell'intervista di oggi potrai trovare consigli e promemoria da tenere presenti.
Specie quando si va in cerca di un Audioprotesista.
L'intervista infatti ti svela alcuni segreti del retrobottega dell'Audioprotesista, e così potrai verificare direttamente cosa sta facendo o non sta facendo quello cui ti sei rivolto per l'ipoacusia (se ci senti poco e male).
Inoltre, sei andato direttamente in un centro acustico senza prima passare dall'Audiologo? Ahi, ahi, ahi!
Ma puoi rimediare facilmente. Anzi, sarà il modo migliore per verificare se il tuo Audioprotesista sta facendo il massimo per te o c'è qualcosa che si potrebbe migliorare nel tuo caso specifico.
Anche a te la lettura dell'intervista al professor Scimemi non potrà che essere di grande utilità.
La trovi qui: http://www.acufenichefare.it/cari-audioprotesisti-pratica-carente
Buona lettura!
Peppino Zappulla
Acufeni, che fare?