In una nota inviata e di seguito resa pubblica dall'Adnkronos, gli avvocati Fabio Macaluso e Caterina Varzi, in rappresentanza del signor Edoardo Domenico Perazzi, nipote, erede universale e curatore del patrimonio materiale e immateriale di Oriana Fallaci, in riferimento alla manifestazione in programma a Milano il prossimo 4 novembre, promossa da Matteo Salvini, hanno recapitato al segretario della Lega la seguente diffida:

"Gentili Signori, con il presente comunicato stampa, in nome e per conto del Signor Edoardo Domenico Perazzi, si comunica che il nostro Assistito si oppone all'uso del nome e dell'immagine di Oriana Fallaci per la manifestazione politica del 4 novembre, p.v. a Milano, recentemente pubblicizzata come 'In nome di Oriana Fallaci per difendere l'Occidente' e ha diffidato gli organizzatori della stessa manifestazione per i seguenti motivi". Si premette che il Signor Perazzi, nipote della Signora Oriana Fallaci, è erede universale della medesima e curatore del suo patrimonio materiale e immateriale, tutelandone peraltro l'immagine e la reputazione. Con la diffida è stato contestato l'utilizzo del nome e dell'immagine di Oriana Fallaci associata all'iniziativa politica milanese. Mai, per sua espressa volontà, la Signora Oriana Fallaci è stata associata nella sua vita direttamente o indirettamente a un partito o a un leader politico, avendo sempre rivendicato fermamente la propria indipendenza come elemento indispensabile per lo svolgimento della sua professione di giornalista e scrittrice.Secondo Perazzi, 'non è opportuno che alcuna forza politica (di qualsiasi segno) utilizzi il nome e l'immagine di Oriana Fallaci per promuovere proprie iniziative, ciò ledendo la sua reputazione professionale'. Il diritto al nome della Signora Fallaci è tutelato dagli artt. 6 e seguenti del codice civile. Al riguardo, la giurisprudenza ha chiarito che 'il diritto al nome rappresenta uno dei diritti fondamentali di ciascun individuo, avente copertura costituzionale assoluta' e che esso è espressione dell'identità personale di ogni persona, diritto a valere anche da parte degli eredi del soggetto defunto secondo l'art. 8 del codice civile. Circa il diritto di immagine, esso è tutelato dall'art. 10 del codice civile dall'art. 96 della Legge sul Diritto d'Autore, valendo, nel caso in oggetto, l'eccezione dell'art.97 della medesima legge, che prevede che l'uso dell'immagine di personaggio pubblico è inibito quando esso lede la reputazione o il decoro della persona ritratta.Per nostro tramite, il Signor Perazzi ha richiesto agli organizzatori della manifestazione politica del 4 novembre 2023 di: 1) cessare immediatamente e definitivamente ogni utilizzo del nome Oriana Fallaci al fine di distinguere iniziative politiche; 2) cessare immediatamente e definitivamente ogni utilizzo dell'immagine della Signora Oriana Fallaci; 3) pubblicare immediatamente un comunicato stampa con cui si dichiari che la manifestazione politica del 4 novembre p.v. a Milano non è in alcun modo associata alla Signora Oriana Fallaci e/o al suo erede universale. Nel caso le suddette domande non siano soddisfatte, il Dott. Perazzi adirà in via urgente l'autorità giudiziaria per la cessazione delle condotte illecite e il risarcimento del danno subiti".

Il 26 ottobre, con l'intento di raccattare qualche voto tra gli italiani ignoranti e confusi, che evidentemente fanno da base al suo bacino elettorale, Matteo Salvini promuoveva per il 4 novembre una "piazzata" in nome di Oriana Fallaci, per la difesa dell'Occidente e di quant'altro, aggiungendo questa spiegazione:
 
“Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.”

L'intento di Salvini, a cui non è possibile aggiungere appellativi perché sarebbe impossibile non ricorrere al turpiloquio, è quello di trasformare il conflitto tra Hamas e Israele in una guerra di religione tra Islam e occidente... solo perché così facendo crede di allargare il consenso in vista delle prossime elezioni europee.

Ovviamente quanto Salvini sostiene è assolutamente inventato e privo di senso, ma a lui non importa, visto che non si rende neppure conto di quel che fa e quel che dice... come dimostrato in numerosissime occasioni, tanto che alcuni mesi fa voleva costruire un ponte sul canale di Sicilia!

E dato che Oriana Fallaci, nell'ultima parte della sua vita, colpita da un tumore al cervello, si era intestardita nel voler promuovere una contrapposizione tra islamismo e cristianesimo, tra mondo musulmano e occidente, l'illuminato Salvini ha pensato bene di poterne sfruttare l'immagine per fare altrettanto.

Adesso, siamo in attesa del comunicato in cui dichiari che ha fatto una castroneria... l'ennesima!