La struttura sanitaria e i medici chiamati in giudizio per ipotesi di malpractice sono tenuti a fornire la prova liberatoria della non responsabilità.

Un vuoto nelle annotazioni della cartella clinica può essere causa di responsabilità e determinare una condanna per i medici e la struttura sanitaria in cui operano.

È quanto si deduce dalla sentenza 6209 della III sezione Civile della Cassazione, risalente al marzo 2016.

La Corte si è pronunciata sul caso di due coniugi che avevano richiesto un risarcimento alla struttura ospedaliera e ai medici a cui si erano rivolti per il parto. Secondo i ricorrenti, i camici bianchi non avevano assicurato un trattamento post-natale idoneo, così da determinare nel nascituro una tetraparesi e una grave insufficienza mentale causate da asfissia perinatale.

Secondo la controparte invece la neonata era stata ben monitorata. In primo e secondo grado i giudici avevano accolto la tesi dei sanitari, respingendo la richiesta di risarcimento.

La Cassazione ha però rilevato una contraddizione tra la pronuncia della Corte d’appello e le carenze riscontrate nella cartella clinica, rinviando a un nuovo giudizio di merito. Le sei ore di vuoto nelle annotazioni della cartella clinica sono state ritenute determinanti.

Sul piano processuale, il collegio giudicante ha osservato che la difettosa tenuta della cartella da parte dei sanitari non può tradursi in un pregiudizio per il paziente che avanza una pretesa di risarcimento per il danno che ritiene di aver patito. In particolare, la Corte ha stabilito il principio secondo cui una struttura e i sanitari chiamati in giudizio per ipotesi di malpractice sono tenuti a fornire la prova liberatoria (in questo caso la cartella clinica debitamente compilata) della non responsabilità, se non vogliono che questa ricada su di loro.

In conclusione la Corte ha affermato che un vuoto nella cartella clinica può far presumere una responsabilità dei medici con il conseguente rinvio a un nuovo giudizio di merito.

Avv. Angelo Ascanio Benevento
Elenco Speciale - Affari Legali ENPAM - Socio AGI Avvocati Giuslavoristi Italiani