Bombardieri sulla centrale di Bargi: due anni fa abbiamo segnalato che in quella struttura c’erano problemi sulla sicurezza
Mentre aumenta il numero di morti accertati della centrale di Bargi, giovedì sono stati ritrovati i corpi di due dei quattro dispersi portando così a cinque il bilancio ufficiale della tragedia, aumentano anche le polemiche su quanto accaduto, collegate alla tipologia dei contratti di lavoro e alla sicurezza.
"Due anni fa, tra luglio e settembre, abbiamo segnalato in quella struttura - come in altre - che c’erano problemi sulla sicurezza".
Questo è quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, commentando l'incidente alla centrale idroelettrica di Suviana, margine di un'assemblea sindacale all'interno del Deposito Atac di Grottarossa, in via della Stazione di Grottarossa a Roma.
"Lo facciamo costantemente su tantissimi posti di lavoro. Nello specifico tuteliamo i nostri delegati e rappresentanti della sicurezza, ma siamo pronti a consegnare alla magistratura le documentazioni che abbiamo e le testimonianze delle persone che allora hanno sollevato questi problemi".
Oggi si è tenuto lo sciopero generale di Cgil e Uil per dire basta ai morti sul lavoro e per un lavoro più giusto. Uno sciopero proclamato per le mancate promesse del governo, che ha acquistato ancor più significato dopo la tragedia di Suviana, tanto che a Bologna erano in 15mila le persone in strada a manifestare.
Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, in occasione dello sciopero ha tenuto un comizio a Brescia, chiedendo misure più incisive per la tutela de dei lavoratori:
"Non c'è giorno in cui non ci sia una persona che muore sul lavoro: c'è la necessità che tutto il Paese, imprenditori, politica e istituzioni, prenda atto di quello che sta succedendo. ...Anche se sono settori diversi, siamo di fronte a un tema non più rinviabile: il modello di fare impresa che si è affermato non è più accettato. Al centro il massimo profitto, sempre e comunque ... che ha prodotto il fatto che oggi possano appaltare e subappaltare senza dover rispondere a nessuno. È il momento di andare alla radice del problema, di esprimere sdegno sono capaci tutti.L’ultima strage sul lavoro alla centrale elettrica di Suviana rende evidente che in questi anni si è svalorizzato il lavoro: questo è un modello di fare impresa che va cambiato, con la precarietà, la logica del subappalto, del massimo ribasso e del massimo profitto possibile.Dietro quell'incidente ci sono due questioni generali: le centrali idroelettriche sono importanti per Italia, ma abbiamo le centrali più vecchie e dal 2018 ogni centrale è stata ceduta alle Regioni. Questo determina che devono andare a gara e tanti investimenti non li fanno più, gli investimenti ordinari non si fanno più. ...Lo stato delle centrali idroelettriche è indicativo perché mette in luce la follia dell'autonomia differenziata che va fermata, perché va contro i lavoratori. Abbiamo bisogno di unire questo Paese, non di dividerlo. ...Abbiamo bisogno di potenziare i controlli e fare assunzioni nell'ispettorato del lavoro. Tutte cose che in questi anni sono state tagliate. Andare a prendere i soldi dove sono significa avere la possibilità di fare questi investimenti perché per non morire sul lavoro bisogna prevenire. Non vogliamo semplicemente sanzioni per chi non rispetta le leggi: vogliamo investire sulla prevenzione affinché nessuno muoia".