"Da oggi - proprio da oggi, 1° dicembre - apriamo la possibilità del richiamo anche alla fascia generazionale tra 18 e 39 anni, sempre a 5 mesi dal completamento del primo ciclo. Questo ci consentirà senz’altro un’accelerazione. Ma voglio essere chiaro, resta vigente la priorità per le categorie più fragili, resta vigente la priorità per gli immunodepressi e anche per la popolazione più anziana che, per via dell’età, è naturalmente più esposta.Il commissario Figliuolo ha disposto, proprio nelle ultime ore, degli obiettivi, target che porteranno ad un’ulteriore crescita di questa campagna di vaccinazione e noi lavoreremo sicuramente ancora nei prossimi giorni al rafforzamento degli hub, ad un coinvolgimento ancora più significativo dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, che rappresentano una leva essenziale per la sanità del territorio, e anche delle farmacie, il cui numero dove si fa una somministrazione anche di vaccino continua a crescere. In conclusione, ribadisco che il vaccino per noi è la chiave fondamentale con cui provare a gestire questa fase diversa; ma, chiaramente, insieme al vaccino è fondamentale continuare anche a investire sui comportamenti corretti, a partire dall’utilizzo delle mascherine".

Questo l'annuncio fatto mercoledì dal ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo alla Camera all'interrogazione sulla campagna vaccinale anti-Covid presentata da Lisa Noja (Italia Viva) e illustrata dal collega Anzaldi (dello stesso gruppo parlamentare).