Alla fine, dopo giorni di tira e molla, tutti i migranti a bordo di Humanity 1, Geo Barents e Rise Above sono sbarcati a terra. E quelli sulla Ocean Viking? Il loro destino è un mistero.
Nel pomeriggio di martedì, la ong SOS Méditerranée che insieme alla Croce Rossa gestisce le operazioni a bordo della Ocean Viking aveva chiesto a Parigi di assegnarle un porto sicuro per lo sbarco delle 234 persone a bordo recuperate nel Mediterraneo centrale tra il 22 e il 26 ottobre in sei diverse operazioni di soccorso.
Dopo le ripetute richieste alle autorità maltesi e italiane per l'assegnazione di un PoS, la Ocean Viking ieri aveva comunicato che si sarebbe diretta verso la Francia, anticipando di poter arrivare al largo della Corsica già per il 10 novembre.
Successivamente, l'agenzia ANSA citando una fonte anonima del ministero dell'Interno francese aveva detto che Parigi avrebbe fatto sbarcare i migranti della Ocean Viking al porto di Marsiglia.
Mercoledì mattina, però, il portavoce del governo Olivier Véran ha dichiarato che l'Italia deve fare il suo dovere e rispettare gli impegni europei dando asilo all'Ocean Viking .
"La nave si trova attualmente nelle acque territoriali italiane. Ci sono regole europee estremamente chiare che sono state peraltro accettate dagli italiani che sono, per questo, il primo beneficiario di un meccanismo europeo di solidarietà finanziaria", ha detto Véran, aggiungendo che "l'attuale atteggiamento del governo italiano è inaccettabile".
Nel pomeriggio di mercoledì, prua a nord, la Ocean Viking sta navigando in mezzo al Tirreno tra la Sicilia e la Sardegna.
Crediti immagine: en.sosmediterranee.org