Dopo aver visto naufragare il tentativo di utilizzare l'arma degli aiuti per scardinare il supporto dei militari venezuelani a Nicolas Maduro, Juan Guaidó ha chiesto l'intervento diretto degli Stati Uniti per sbloccare la situazione.
E l'appello è stato accolto immediatamente, con gli Stati Uniti che già questo lunedì hanno annunciato nuove sanzioni contro il Venezuela, invitando anche i propri alleati a congelare i beni della compagnia petrolifera statale PDVSA.
Contemporaneamente, gli Usa hanno chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di indire una seduta per discutere della situazione in Venezuela.
Le nuove sanzioni sono state annunciate dal vicepresidente Mike Pence a Bogotà dove, insieme all'autonominatosi Guaidó, ha incontrato i membri del Gruppo di Lima, che comprende quasi tutte le nazioni del continente americano esclusi gli Stati Uniti, riunitosi per verificare la possibilità di trovare una strada per arrivare ad una soluzione pacifica della crisi venezuelana.
Il vicepresidente Pence ha detto che gli Stati Uniti si schiereranno con Guaidó fino a quando la libertà non sarà ripristinata. Pence ha chiesto anche alle nazioni del Gruppo di Lima di congelare immediatamente i beni della PDVSA e di bloccare anche eventuali altri beni riferibili al governo di Maduro, aggiungendo che nei prossimi giorni gli Stati Uniti annunceranno sanzioni ancora più severe nei confronti dell'attuale regime.