In Italia, e non solo, il giorno dopo Natale è festa e si celebra Santo Stefano. In Gran Bretagna e in altri paesi del Commonwealth come l'Australia e il Canada, è ugualmente festa, ma si celebra il "Boxing Day".

Quel che è certo è che il 26 dicembre, il Boxing Day non è per i sudditi di sua maestà la giornata dedicata alla boxe. Nessuno però, sa con esattezza l'origine di tale nome.

Per alcuni deriverebbe dall'usanza, in passato, di mettere davanti alle porte delle chiese, dopo Natale, delle scatole per la raccolta di denaro e quant'altro da distribuire poi alle persone più bisognose.

Altri lo fanno risalire alla tradizione navale britannica dove sulle navi che intraprendevano lunghi viaggi veniva tenuta a bordo una scatola sigillata che conteneva del denaro che poi veniva consegnato a un prete che pensava a distribuirlo ai poveri: ovviamente se il viaggio avesse avuto successo.

Ma l'interpretazione più accreditata, secondo i più, sarebbe quella che lega l'origine del nome alle scatole natalizie, Christmas Box, contenenti denaro e regali che i ricchi davano ai propri servitori il giorno dopo Natale.

Quando il Boxing Day abbia avuto inizio nessuno lo sa, ma alcuni lo fanno risalire a secoli fa, quando ai domestici il giorno dopo Natale veniva concesso come giorno di riposo dopo le fatiche sostenute per i preparativi per le celebrazioni dei loro padroni.

Adesso, il Boxing Day si è trasformato in una giornata di relax o di shopping con l'inizio degli sconti post natalizi nei grandi magazzini... senza dimenticare la scorpacciata di sport, in Inghilterra rappresentata dal turno di Premiere League.

A proposito... per non venire meno al provincialismo che ci contraddistingue, visto che anche la Serie A ha deciso di giocare durante le feste natalizie, anche in Italia, da quest'anno, abbiamo iniziato ad utilizzare l'espressione Boxing Day per indicare la festa di Santo Stefano.