Sea-Watch 3 salva 65 persone a 30 miglia dalle coste della Libia
Mentre la Mare Jonio attende che la Procura di Agrigento concluda l'indagine a seguito dell'ultimo salvataggio effettuato al largo delle coste libiche in modo da ottenere il dissequestro della nave e riprendere le operazioni in mare, il Gip di Catania, Sarpietro, ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dall'ufficio della stessa Procura, guidato dal procuratore capo Zuccaro, per il reato di associazione finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, nei confronti di Marc Reig Creus e Ana Isabel Montes Mier, rispettivamente comandate e capo missione della nave Open Arms.
Si è pertanto conclusa con un nulla di fatto l'indagine che in molti avevano indicato come prova provata dell'esistenza di un legame tra Ong e scafisti!
Nel frattempo, questo pomeriggio la Sea-Watch 3 ha reso noto di aver soccorso 65 persone mentre si trovavano a bordo di un gommone, a 30 miglia dalle coste libiche, avvistato dall'aereo civile di ricognizione Moonbird, con cui è solita collaborare.
Il salvataggio, a detta di Sea-Watch, è stato effettuato dopo che Libia, Malta, Italia e Olanda informate dell'avvistamento non hanno dato alla nave risposta alcuna in base a come procedere.
Delle 65 persone ora al sicuro a bordo di Sea-Watch 3, seppur molto provate - come ha dichiarato la portavoce della Ong Giorgia Linardi in una instervista telefonica a RaiNews 24 - sono tutte in buone condizioni, anche se alcune sono disidratate. Tra loro 11 donne, 15 minori di cui 8 non accompagnati, 5 bambini, 2 neonati e una persona disabile.
Sea-Watch ha chiesto alle autorità un porto sicuro ed è in attesa di istruzioni in merito.
Per la cronaca, nonostante sia impegnatissimo nell'attività di auto promozione in giro per l'Italia, il ministro dell'Interno Salvini ha avuto modo di salutare il salvataggio di 65 persone che non sono annegate, sfuggendo da una guerra e da una condizione di schiavitù, nel modo seguente: "Nave di ONG tedesca, con bandiera olandese, raccoglie 65 immigrati in mare libico. Ho appena firmato una DIFFIDA ad avvicinarsi alle acque territoriali italiane. I nostri porti sono, e rimangono, chiusi".