Ad aprile, l'Istat stima un incremento del dato congiunturale del +0,2% in valore per le vendite al dettaglio, mentre si registra una diminuzione del -0,2% in volume. Le vendite dei beni alimentari sono in crescita (+0,9% in valore e +0,6% in volume), mentre quelle dei beni non alimentari sono viste in diminuzione (-0,4% in valore e -0,7% in volume).


Nel trimestre, periodo di riferimento compreso tra febbraio e aprile, si osserva un aumento del +1,1% in valore per le vendite al dettaglio, ma una diminuzione del -0,7% in volume. Questo andamento si riscontra sia per i beni alimentari, con un aumento del +1,6% in valore e una diminuzione del -0,9% in volume, sia per i beni non alimentari, con un aumento del -0,7% in valore e una diminuzione del -0,7% in volume.


In relazione all'andamento tendenziale, rispetto ad aprile 2022 le vendite al dettaglio registrano un aumento del +3,2% in valore, ma subiscono un calo del -4,8% in volume. Le vendite dei beni alimentari aumentano del +6,2% in valore, ma diminuiscono del -5,4% in volume, mentre le vendite dei beni non alimentari mostrano una crescita moderata del 0,4% in valore e una diminuzione del 4,4% in volume.

Per quanto riguarda i beni non alimentari, si riscontrano variazioni tendenziali diverse tra i diversi gruppi di prodotti. L'aumento maggiore riguarda i prodotti di profumeria e cura della persona (+7,9%), mentre i prodotti farmaceutici registrano il calo più significativo (-3,2%).


Rispetto ad aprile 2022, si osserva una crescita del valore delle vendite al dettaglio per la grande distribuzione (+7,2%) e per il commercio elettronico (+2,7%), mentre si registra una diminuzione per le imprese operanti su piccole superfici e per quelle che effettuano vendite al di fuori dei negozi (-1,1% in entrambi i casi).