Mentre il M5S ed il PD continuano il loro viaggio interstellare, non si sa in quale galassia siano arrivati, ma di certo lontani dal nostro pianeta Terra, l’Italia affonda.
Il M5S.
Il M5S è impegnato a cercare di tenere incollati i resti di quel movimento giacobino, trasformatosi nei realisti più realisti del sovrano.
Sarà comunque difficile per Giuseppe Conte riuscire a rimettere in piedi quel movimento gravato oltre che dalla perdita di credibilità nazionale, dalla diaspora dei parlamentari e dalle norme interne auto-castranti anche dalle beghe economiche, legate alla piattaforma Rousseau di Davide Casaleggio.
Tutto questo chiaramente è divenuto più importante che risolvere i problemi del paese econ la sua tuta da astronauta ne è la dimostrazione pratica.
Il PD di Letta.
Lo stesso problema è presente anche nel PD che punta, con il nuovo segretario Letta tutto sui nuovi terreni vergini, dove raccogliere nuovi proseliti. Per Letta la soluzione ai problemi dell’Italia è dare il voto ai giovani dai 16 anni in su e ai migranti, con la riforma costituzionale sullo jus soli.
Incapaci di ricreare un dialogo, perché oramai non più riconosciuti dal vecchio elettorato, non si preoccupano di scendere sul territorio, per parlare ai disoccupati o a chi sta seriamente rischiando di perdere il posto.
Troppo impegnati a cercare di salvare l’insegna PD, volano nella loro navicella ad altezze siderali, troppo lontani per calarsi nel fango della vita quotidiana.
L’Italia affonda.
Ed il fango c’è e tanto, lo rivela il Rapporto Ipsos-Flair 2021, presentato mercoledì 17 marzo 2021 al Cnel dal presidente Tiziano Treu, Nando Pagnoncelli ed Enzo Risso, presidente e direttore scientifico Ipsos.
Questa indagine su un campione di 1000 persone, rappresentativo della popolazione italiana, afferma in estrema sintesi:
- Il ceto medio che si attestava intorno al 40% prima della pandemia è crollato al 27% di fine 2020
- Aumento della tensione sociale che è salita al 73% e potrebbe esplodere da un momento all’altro
- Paura e attesa sono i due sentimenti dominanti nell’opinione pubblica seguiti da delusione e tristezza, solo un 15% del campione ha espresso sentimenti positivi
- “Un paese in afasia di fiducia verso le élite. Gli italiani non hanno fiducia nelle proprie élite. Né in quelle politiche, né in quelle economiche ed imprenditoriali. Sono tutte avvertite come lontane, impermeabili agli interessi della gente e autistiche verso il bene comune.” (cit. ne dal rapporto)
L’indagine molto interessante è scaricabile gratuitamente sul sito della società di ricerca Ipsos.
I Liberali.
Il movimento liberale è un movimento che ha da sempre il suo punto di riferimento nella borghesia, nel ceto medio.
Dobbiamo quindi prenderci carico di questa realtà disastrosa in cui la pandemia ha portato il nostro paese che era già in affanno.
Non di certo, con i sussidi “prendi-voti” del M5S ed appoggiati dalla Lega, il famigerato reddito di cittadinanza, che non ha creato lavoro, semmai lo ha solo distrutto.
Occorre incentivare le aziende a produrre innovazione, occorre agevolare la creazione di produzione snellendo la burocrazia, abbattendo la fiscalità.
Occorre promuovere il territorio e le proprie ricchezze enogastronomiche, attraverso lo studio di forme di solidarismo tra imprenditori per permettere di vendere ancora di più e meglio all’estero, il nostro “made in Italy”.
Occorre diventare un territorio, all’interno della UE, attrattivo per le aziende straniere, per attirarne gli investimenti, garantendo sicurezza, legalità, economicità.
I liberali devono prendere a cuore quel ceto medio che si è perso, in questo periodo di pandemia, chiedendo a gran forza che si dia forte sostegno al lavoro, in tutte le sue forme, migliorando la libertà di impresa.
Abbiamo davanti come liberali un grande ed importantissimo lavoro da fare, buttiamoci nel fango e lasciamo che la nuova sinistra continui a vagare nello spazio, gli italiani sapranno dimostrare chi merita la loro fiducia.