Un Movimento che necessita di "facilitatori" è come una reazione chimica che necessita del catalizzatore, se si sbaglia va tutto in fumo
(di Vincenzo Petrosino, Salerno) L'idea di facilitatori nazionali e regionali credo sia una delle cose più ridicole che il Movimento 5 stelle abbia mai realizzato. Un movimento che nasce con i meet up, un movimento che nasce con una base forte che nel 2012 riuscì a portarlo a Roma, oggi per avere necessità di facilitatori significa che ha "perso i pezzi proprio nei vari meet up".
Oggi sta accadendo quello che alcuni anni fa accadde negli ospedali. Negli anni '80 i concorsi erano bloccati, in ospedale vi erano medici volontari, i quali lavorarono per anni anche in sala operatoria.
Quando finalmente i concorsi si aprirono, era l'epoca della Dc, del PSI, ecc., ovviamente i concorsi furono spesso vinti dai figli dei "baroni" con un sistema che non sto qui ora a raccontare. Molti dei volontari non vinsero quei concorsi anche se, spesso, avevano dato prova di eccellenza nel compito svolto. Il tempo poi è passato e purtroppo in molti campi della medicina si è vista "una decadenza". Questa decadenza si è creata anche perché non c'è stata più scuola... morti i vecchi, subentrati i nuovi senza esperienza... in molti casi la scuola è finita.
Ecco il parallelismo con il M5s: finita la vecchia base, quella che era nata con il M5s che si autogestiva, che conosceva cosa voleva dire uno vale uno e non siamo un partito... non resta che cercare di ricucire tutto con delle figure dette "facilitatori".
Costoro dovrebbero guidare la base e fare da tramite con i vertici. Ho letto molti nomi e credo che a breve si scateneranno guerre interne tra facilitatori, nuovi fans e vecchi attivisti sopravvissuti.
Tolta autonomia e forza ai vecchi meet up (è stato un errore fatale), aprire ad esterni al movimento (errore ancor più fatale), sui social tanti vecchi attivisti hanno poi iniziato a deridere queste scelte catalogandole come un vero e proprio "suicidio del M5s" di cui manca solo la classica lettera di addio...
Spesso, caro M5s, i rimedi sono peggiori dei mali.
Anche i facilitatori, diciamoci la verità, fanno parte del cerchio dei soliti noti... è come se avessimo una moglie brutta e volessimo convincere gli altri che è bellissima mettendole una minigonna e una parrucca finta... ma la moglie è sempre brutta e, purtroppo, sempre la stessa anche in futuro.
Intanto il movimento tra una elezione di facilitatori e l'altra perde altri pezzi... e a quanto pare ne dovrà restare appunto "solo uno" come diceva il buon Grillo un tempo.