Conte cerca un programma per il suo governo? 6000 sardine accorrono in suo soccorso
Il premier Conte ha detto, anche di recente, che il suo governo inizierà a fare qualcosa di concreto. Ma che cosa e quando ancora nessuno lo sa. Per correttezza, va aggiunto che l'attuale stallo è da attribuirsi alle necessità propagandistiche e personali di 5 Stelle e Italia Viva... di fatto due partiti adesso marginali tra gli elettori italiani, ma che pretendono di far credere di contare qualcosa.
Così, in soccorso di Conte, sabato sono intervenute le sardine che gli hanno scritto una lettera che contiene, tra l'altro, alcuni indirizzi da cui iniziare a prendere provvedimenti...
Vediamo tanta confusione, sia nel Paese, sia nel Parlamento, ma ci piace pensare che la matassa da sbrogliare possa diventare una rete di salvataggio. Noi di reti ci riteniamo abbastanza esperti e ci piacerebbe trovare con Lei i fili giusti, per tessere percorsi e provare a sciogliere nodi.A partire dal Sud, un filo un po’ maltrattato, ma che malgrado tutto conserva la sua dignità e aspetta solo di divenire rete, parte di un coraggioso e fiero intreccio finalizzato alla crescita e alla cura. Il luogo in cui tante giovani menti, e persone nella loro interezza, crescono, si formano, ma poi vanno via. Il secondo filo si chiama Sicurezza: sicurezza di un lavoro e sul lavoro, sicurezza di assistenza sanitaria, sicurezza di accesso ad un’istruzione di qualità. Il terzo filo si chiama Dignità della Democrazia, ed è quell’arteria vitale che ogni giorno, nella vita di ogni cittadino, collega la libertà al rispetto delle regole, la vita reale a quella virtuale, e che può aiutare a capire la differenza tra la politica con la P maiuscola e i suoi innumerevoli surrogati. È presumibile che Lei ci dica che di questi temi si è già parlato e che tanto è già stato fatto. Eppure, a nostro avviso, vi è alla base un problema d’interpretazione. Le parole sono importanti. Quando il concetto di Sicurezza viene messo in contrapposizione al salvataggio di vite umane, alla tutela dei diritti fondamentali della persona dentro e fuori i confini nazionali o di percorsi d’integrazione e cittadinanza, si generano eclissi della ragione e sonni della civiltà. Quando il problema del Sud diventa l’invasione degli stranieri e non la fuga degli autoctoni o l'assenza di opportunità, si esclude ogni possibile sinergia tra l’accoglienza e la permanenza. Quando una certa politica si ciba della contrapposizione tra salute e industria, si mina ogni possibilità di sviluppo e di lavoro e si logora la reputazione dello Stato. Quando le campagne elettorali divengono un ring senza regole né limiti alla decenza si accentua la distanza tra i cittadini e la Res Publica. Non siamo esperti, né tuttologi, ma siamo a disposizione, prima di tutto come individui e poi con le tante competenze che abbiamo al nostro interno. ...Potremmo essere il popolo che avete sempre voluto, se riuscirete a dare corpo alla politica che abbiamo sempre sognato. Abbiamo portato luce a Bibbiano, Riace, Taranto. Saremo a Napoli e non vediamo l’ora di raggiungere ogni luogo che merita di essere raccontato e di raccontarsi. Ma da soli non bastiamo a noi stessi. Per uno strano scherzo del destino molte persone cercano risposte in noi, quando dovrebbero chiederle anzitutto alle istituzioni della Repubblica. Non ci presentiamo a Lei nelle vesti di oracoli ma ci conceda, per un giorno, di sentirci come Ermes. Smettiamola di considerarci solo come elettori e politici. Iniziamo a onorare i nostri ruoli di cittadini e amministratori. Ognuno faccia la sua parte ma torniamo a dialogare. Crediamo possa essere questo il primo nodo da sciogliere, il primo passo verso un’Italia migliore.
Dopo qualche ora è arrivata la risposta non da Conte, ma dal segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti:
La lettera delle 6000 sardine è uno straordinario contributo politico e civile.Che un movimento così vasto si ponga l'obiettivo di rafforzare la democrazia italiana con idee e valori così netti e moralmente alti e con una partecipazione così grande di persone è davvero una novità nella società italiana.Naturalmente questo tentativo di rigenerazione delle istituzioni repubblicane, fondato sulla sobrietà e sulla valorizzazione delle persone dà fastidio a chi pratica una cattiva politica o cavalca l'antipolitica.È nostro compito, al contrario, il massimo rispetto per l'autonomia del movimento delle sardine e allo stesso tempo rispondere alla loro esigenza non solo di partecipare, ma di contare e incidere su grandi questioni che riguardano il futuro dell'Italia.Passo dopo passo si possono scrivere bellissime pagine repubblicane.