Alberto Cirio, Forza Italia, eletto presidente della regione Piemonte grazie ad una colazione di cui fanno parte tutte le principali forze di destra:

«È mattina presto, ma vi confesso che questa notte non ho dormito. Ho passato le ore a rileggere i dati, regione per regione, a cercare di capire come e perché il Governo abbia deciso di usare misure così diverse per situazioni in fondo molto simili. Perché si sia voluto assumere scelte così importanti sulla base di dati vecchi di almeno 10 giorni. Perché il netto miglioramento dell’Rt del Piemonte (sceso nell’ultima settimana grazie alle scelte di prudenza che la Regione aveva già saputo adottare) non sia stato preso in nessuna considerazione. Perché per regioni con situazioni gravi si sia usato un metro diverso. Voglio che mi si spieghi la logica di queste scelte. Il rispetto delle istituzioni fa parte della mia cultura. Ed io rispetto lo Stato. Ma anche il Piemonte merita rispetto. Lo meritano i Piemontesi e le tante aziende che forse non riapriranno. Ed io per loro pretendo dal Governo chiarezza».

Questo è quanto ha scritto stamani il presidente Cirio a commento della decisione del Governo di inserire la sua regione, il Piemonte, tra quelle in fascia rossa a seguito dell'ultimo Dpcm del 3 novembre.

Probabilmente Cirio non sa che gli attualmente positivi Covid nella sua regione sono 41.577 e di questi 3.525 sono ricoverati in ospedale, di cui 233 in terapia intensiva. Probabilmente Cirio non sa che nelle ultime 24 ore sono stati 3.577 i nuovi casi Covid in Piemonte a fronte di 16mila tamponi,  che corrisponde al 22% delle persone sottoposte a test, contro la media nazionale del 14,5%.

Ma Cirio non capisce la logica della scelta, nonostante la situazione nella sua regione sia questa:


Nonostante un giornale di destra abbia pubblicato questa provocazione:


Eppure il presidente di una regione, tra le sue competenze, dovrebbe avere anche quella di gestire la sanità e, per tale motivo, dovrebbe sapere che cosa sta accadendo negli ospedali del suo territorio!