Esteri

La memoria di Biden e i documenti riservati: dubbi e interrogativi

Con una conferenza stampa tesa e, in alcuni momenti, imbarazzante, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha voluto replicare alle conclusioni dell'inchiesta del procuratore speciale del Dipartimento di Giustizia Robert Hur, avviata dopo che erano stati rinvenuti alcuni documenti riservati, risalenti al periodo in cui era vicepresidente, che avrebbero dovuto essere conservati, al sicuro, negli archivi federali.

Cosa è emerso dall'inchiesta?

Hur ha stabilito che effettivamente Biden conservava impropriamente documenti riservati relativi alla politica militare ed estera Us ain Afghanistan nel garage della sua residenza in Delaware e in un ufficio privato a Washington. Il materiale includeva appunti scritti a mano dell'allora presidente Obama e informazioni su questioni di sicurezza nazionale e politica estera.

Biden ha sostenuto di non ricordare di aver portato con sé quei documenti e di averli conservati inavvertitamente. Ha inoltre affermato di aver collaborato pienamente all'inchiesta e di essere soddisfatto di come si è conclusa: senza accuse nei suoi confronti.

Meno soddisfatto, invece, per come il procuratore abbia ritenuto inopportuno istruire un processo nei confronti del presidente in carica:

"al processo, il signor Biden probabilmente si presenterebbe alla giuria, come ha fatto quando lo abbiamo interrogato, come un anziano comprensivo, ben intenzionato... ma con scarsa memoria".

Inoltre il procuratore speciale, un repubblicano nominato nel ruolo dal procuratore generale di Biden Merrick Garland, ha dichiarato nel rapporto che il presidente non ricordava il periodo in cui era stato vicepresidente (dal 2009 al 2017) e neppure, all'incirca, l'anno in cui morì suo figlio Beau (2015).

Affermazioni che Biden ha cercato di spiegare così durante la conferenza stampa:

"Francamente, quando mi è stata posta la domanda, ho pensato tra me e me, che non fossero affari loro", ha detto. "Non ho bisogno che nessuno mi ricordi quando è morto [Beau]."

Al tempo, quando ha risposto alle domande di Hur (dall'8 al 9 ottobre 2023), Biden ha detto che era "molto occupato... nel bel mezzo della gestione di una crisi internazionale"... mentre scoppiava la guerra tra Israele e le milizie di Gaza.

Quando un giornalista ha detto che gli americani erano preoccupati per la sua età, Biden ha alzato la voce in risposta:

"Questa è la tua opinione, questa è la tua opinione".

Poi ha insistito sul fatto che la sua memoria è "buona" e "non è peggiorata" durante la sua presidenza, ma quando gli è stato chiesto di commentare le ultime novità sulla guerra tra Israele e Gaza, ha detto:

"Penso che, come sapete, inizialmente, il presidente del Messico, Sisi, non voleva aprire il valico [di Rafah, ndr] per consentire l'ingresso di materiale umanitario".

Biden ha confuso l'Egitto con il Messico! Se voleva eliminare dei dubbi, il presidente in carica, che si vuole candidare per un secondo mandato, ha ottenuto l'esatto contrario.

Autore Antonio Gui
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