I negazionisti del Covid-19 sbagliano battaglia
Faccio un giro lungo prima di arrivare al punto.
Questo, ahimè, è un mondo di pecore tenute a bada dal gioco del calcio (in fondo FIGC sta per: Federazione Italiana Gioco Calcio) con il relativo ricchissimo mondo fatto di scommesse e sponsor che non ha nulla a che fare con lo sport vero, dagli altri giochi della sorte che offrono il miraggio della risoluzione immediate dei problemi finanziari costituiti dai “gratta e vinci” e dalle lotterie varie, dall’illusione che il massimo della vita sia diventare una star in qualche social o di apparire in tv in un reality show e dalla convinzione che è meglio apparire che essere.
In questo modo vengono offerti varie utopiche speranze che fanno sognare e, come tutte le droghe, fanno pensare ad altro, mentre ne diventi dipendente.
È un cane che si morde la coda, poverino.
La società di oggi è completamente manipolata e in mani a poche persone; i pastori delle pecore.
Il loro ruolo è chiaramente quello di fare sì che le pecore stiano in silenzio e non facciano domande, per lo meno quelle sconvenienti…
Una parentesi:
Nella preistoria gli uomini vivevano nelle caverne e rimanevano tutta la vita in un determinato luogo. L’obiettivo primario di oggi è quello di acquistare una casa e di rimanerci. Che cos’è cambiato? E’ controllo. Stai lì, nel tuo recinto… Il cancello è aperto, ma non usciamo per i motivi citati sopra. È l’ottimizzazione del controllo in quanto il totalitarismo ha mostrato i suoi limiti; una liberta apparente.
Arrivo finalmente al punto.
I negazionisti, per lo meno, sono attivi e si fanno delle domande, ma sbagliano completamente battaglia.
Il dubbio certamente, ma negare l’evidenza è assurdo.
Il problema non è negare, o meno, l’esistenza del Covid-19 (o di altro come il genocidio, l’esistenza dei dinosauri, degli alieni, di Dio…) in quanto, in certi casi, non in tutti, sarebbe come negare l’esistenza dell’aria, perché non si vede, sapendo che senza si muore.
Il problema è poco oltre.
La vera domanda, secondo il mio modestissimo parere è, come gli “eventuali” pastori possono sfruttare anche il Covid-19 a loro vantaggio?
Dietro a questa semplice e mirata domanda c’è un universo da scoprire.
Se non vi fate questa domanda, per lo meno come prima domanda, siete probabilmente manipolati dagli stessi pastori che non vogliono delle pecore curiose e vi inducono a false domande; quelle che non portano a nulla e vi tengono occupati perché potenzialmente pericolosi.
In caso di omicidio o di apertura di un conto in bancario il problema di fondo è l’individuazione del beneficiario effettivo; colui che potrebbe trarre beneficio di una determinata situazione.
Negare a prescindere non porta a nulla, al vuoto. Anzi, porta a disconoscere la verità allontanando dall’obiettivo primario prefissato.
La negazione non è mai e poi mai produttiva.
Bisogno farsi delle domande, informarsi, aprire la mente a vari scenari, capire chi potrebbe guadagnare da una determinata situazione, ma non dire no a prescindere.
Non si smonta un eventuale “complotto” dicendo semplicemente che non esiste. Non funziona cosi.
Con questo articolo non voglio mancare di rispetto a nessuno, ci mancherebbe altro, ma anch’io sono alla ricerca di risposte e di soluzioni.
Voglio ringraziare tutti coloro che lottano a vari livelli contro la pandemia, perché lo fanno per noi e perché la loro lotta quotidiana in prima linea va ben oltre un “normale” lavoro.
Grazie.