A novembre, la stima del dato congiunturale  dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione del -0,1%.

Pertanto, l'andamento dell'inflazione continua a rimanere negativo da 7 mesi a questa parte a causa dei prezzi dei Beni energetici (-8,6%, da -8,7% del mese precedente), mentre, rispetto al mese precedente, un live incremento ai prezzi è dato dai Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +0,1% a +0,7%) e dal calo meno marcato di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da -2% a -1,6%).

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici accelerano, rispettivamente, da +0,2% a +0,4% e da +0,5% a +0,6%.

La diminuzione congiunturale dell'indice generale è dovuta prevalentemente al calo dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,8%), solo in parte compensata dall'aumento dei Beni alimentari non lavorati (+0,7%).


Rispetto a novembre 2019, il dato tendenziale indica un -0,2%, in miglioramento dal -0,3% di ottobre.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rimangono stabili a +1,2%, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto continuano a registrare una flessione (da -0,2% a -0,3%).


L'inflazione acquisita per il 2020 è pari a -0,2% per l'indice generale e a +0,5% per la componente di fondo.